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NOTA CONFAEL PARCHEGGI PETROLCHIMICO DI BRINDSI

In riferimento alla vicenda relativa al disagio nell’area parcheggio per i lavoratori delle ditte appaltatrici del Petrolchimico di Brindisi, ricordando che le società coinsediate risultano essere VERSALIS, LYONDELL BASELL, ENIREWIND, CHEMGAS, ENIPOWER, si precisa come, nei prossimi mesi, saranno tutte le società coinsediate a dover investire nella fermata generale, e saranno costoro a porsi il problema di trovare la migliore soluzione, senza dover escludere la partecipazione delle ditte appaltatrici.

La richiesta di posticipare la fermata decennale risulta essere impraticabile, in quanto, per chi non ne fosse a conoscenza, le attività di pre-fermata risultano già in atto, è tutto organizzato, e quindi praticamente impossibile poter posticipare un evento di tale portata, programmato da tempo; un posticipo metterebbe solo in seria difficoltà e a rischio tutto il sistema. 

È davvero sorprendente come i sindacati confederali di CGIL e UIL dei metalmeccanici per accaparrarsi qualche adesione in più utilizzino folcloristici articoli giornalistici per sollevare problematiche che i loro rispettivi rappresentanti della categoria chimici presenti nel sito potrebbero supportare, segnalare e commentare in maniera diretta, ma siamo oramai alle comiche finali … 

Mistificazione e strumentalizzazione sono pratiche assai comuni; in merito alla proposta avanzata di utilizzare un’area adiacente al parcheggio attuale, dove volutamente è stato omesso di informare che quell’area è di proprietà di una sola società presente nel sito, e che comunque prima va messa in sicurezza e resa idonea come area parcheggio, si confida nella grande sensibilità e disponibilità del proprietario dell’area.

Noi della CONFAEL siamo convinti che tutte le aziende coinsediate e le ditte appaltatrici debbano assumersi le proprie responsabilità contribuendo a trovare un’adeguata soluzione in tempi rapidi al problema.

In particolare, riteniamo altresì indispensabile, che le ditte in appalto, causa incremento del personale, debbano garantire la sicurezza e gli spazi necessari alle maestranze, sia in termini di area del cantiere, per consentire il massimo del comfort, sia con spogliatoi adeguati e zone ristoro, naturalmente prestando le dovute attenzioni previste dal protocollo sanitario per l’emergenza Covid19 

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