BASTA PRECARIATO! Ad affermarlo è la Fp Cgil Brindisi,
“la risposta occupazionale non può’ arrivare da ulteriori assunzioni precarie”
Non solo occorre svincolare la spesa investendo in assunzioni a tempo indeterminato,
ma occorre concentrare le assunzioni in settori strategici sanitario e sociale e nei servizi educativi per affrontare la pandemia e per gestire i servizi all’ utenza. Gli strumenti e le risorse, osserva il sindacato, “possono e debbono essere trovate”.
Lo dimostra anche l’ultima legge di bilancio che per la prima volta, apre una prospettiva di sostegno permanente all’occupazione negli enti in settori come i servizi sociali e quelli educativi.
Si tratta di risorse che dimostrano che con un adeguato sostegno da parte dello Stato gli enti possono invertire la tendenza all’invecchiamento e alla riduzione del proprio personale precario.
Uomini e donne in trincea che meritano stabilità occupazionale, dopo tante reiterazioni di proroga, personale indispensabile per garantire i servizi, integrato e formato.
Peculiare appare il quadro invece apparso in controtendenza secondo l’orientamento normativo nazionale generale quanto riguarda il personale sanitario della ASL Brindisi ed in particolare quello dei 141 operatori socio sanitari, anche suscettibili in svariati casi del decreto milleproroghe e prossimo al requisito dei 36 mesi per essere stabilizzato.
Non hanno ricevuto invece rinnovi contrattuali per essere sostituiti con altro personale precario e con nomine a tempo determinato di 4 mesi.
“PRECARIATO SU PRECARIATO” riteniamo sia condizione illogica, inaccettabile ed indignitosa per i nostri lavoratori, ma anche in antitesi a quanto il quadro normativo nazionale potrebbe indicare al contrario per loro. Una decisione quella di mandare a casa chi ha affrontato ed affronta la pandemia che riteniamo inaccettabile.
La frustrazione, la precarietà vissuta dai nostri lavoratori per noi diviene anche un servizio precario per pazienti ed utenti. Come FPCGIL BRINDISI chiediamo alle istituzioni di recepire tutte le misure a garanzia della salvaguardia occupazionale, garantendo lavoro stabile e sicuro anche in questo territorio.