“Oggi è stata persa un’occasione. In questo momento, che vede il Governo nazionale impegnato anche in una serie di provvedimenti come lo scudo penale per i medici vaccinatori e l’obbligo della vaccinazione per gli operatori sanitari – solo per citarne qualcuno-, votare la mozione che impegnava il Governo Draghi a eliminare temporaneamente, e per i tempi di dichiarazione dello stato di emergenza, l’obbligo del rapporto esclusivo e delle incompatibilità per tutto il personale infermieristico e occorrendo anche medico, allo scopo di spalmare le potenzialità lavorative di questi professionisti su tutte le situazioni e i contesti che le richiedono, avrebbe consentito di venir incontro alle carenze e alle assenze di infermieri nel settore sanitario e socio-sanitario privato determinato da offerte attrattive del sistema pubblico.

“Il non averlo ammesso in discussione nel Consiglio regionale odierno significa che  la maggioranza non ha compreso che si rischia di lasciare senza assistenza e cure migliaia di anziani non autosufficienti, disabili, malati terminali, dializzati in setting ambulatoriale e degenti delle strutture di ricovero e cure private, con il rischio di un conseguente ricorso all’ospedalizzazione per patologie non Covid, che in questo momento di forte impatto sui servizi sanitari e alto tasso di occupazione dei posti letto ospedalieri non possiamo permetterci.

“Speriamo che se ne discuta nel prossimo Consiglio perché se prevale l’idea della maggioranza che le mozioni devono discutersi per ordine cronologico di arrivo, andrà a finire che ne discuteremo ad emergenza terminata.”