“L’utilizzo degli Assessorati come sedi di partito, dove organizzare incontri con gli elettori e simpatizzanti. Qui non siamo di fronte solo a una questione di non opportunità, ma a una grave violazione anche di natura penale, oltre che amministrativa e contabile.

Lo avevamo già denunciato lo scorso anno: ma a sfregio di tutto questo l’assessore regionale Gianni Stea, cambia delega ma non abitudini.

“Il 5 marzo 2020 – come documentano le foto su Facebook – ha tenuto una ‘conferenza stampa’ nel suo assessorato all’Ambiente. Esattamente a distanza di un anno, il 2 marzo scorso ha continuato a usare i locali dell’assessorato, questa volta al Personale, per incontri del coordinamento regionale di Puglia Popolare – sempre documentato su Facebook -, e che siamo di fronte a una riunione politica non lo diciamo noi, ma viene scritto a commento del post: ‘Incontro coordinamento regionale con l’Assessore Gianni Stea ed il Consigliere Regionale Francesco Della Notte per pianificare l’attività politica sui territori…’ (si allegano link delle foto e dei post di entrambi gli eventi indicati, ndr)

“E’ evidente che con l’utilizzo di sedi istituzionali e di assessorati (Ambiente o Personale), cos? delicati in un momento come questo, il confine fra attività amministrativa e attività politica-clientelare si confonde e non viene, per altro, neppure sottaciuto, visto che l’assessore Stea più volte sia in Consiglio regione sia in interviste sui mass-media ha tenuto ad evidenziare l’importante apporto elettorale del movimento Puglia Popolare per il candidato presidente Michele Emiliano, tanto da averne, secondo Stea, determinato l’elezione.

“Ora non vorremmo che la gratitudine che Emiliano deve a Stea porti a sottovalutare quello che è accade, per questo come Fratelli d’Italia abbiamo presentato un’interrogazione per chiedergli quali provvedimenti intende adottare per sanzionare tali comportamenti, e se non ritiene di dover revocare l’incarico assessorile all’assessore Stea”.