“Ritengo importante aver integrato la legge approvata oggi, con cui si modifica la norma regionale sulle Agenzie di Viaggio e Turismo, estendendo la possibilità di accedere direttamente all’esame per diventare direttore tecnico di agenzia di viaggio anche a chi ha frequentato i corsi degli Istituti Tecnici Superiori (ITS), nati per rispondere a precise esigenze del mondo produttivo italiano e internazionale e con un’alta specializzazione tecnica. Per questo ringrazio l’aula che ha votato all’unanimità il mio emendamento”.
Lo dichiara la consigliera del M5S Antonella Laricchia in seguito all’approvazione in Consiglio regionale della legge con cui si è andati a modificare la legge regionale del 2019 che disciplina le Agenzie di Viaggio e Turismo, estendendo la possibilità di accedere direttamente all’esame per diventare direttore tecnico di agenzia di viaggio, prevista inizialmente solo per i laureati in Economia e Commercio.
“In Commissione -.continua Laricchia – avevamo approvato la proposta di legge per ampliare la platea di chi poteva accedere direttamente all’esame, senza frequentare costosi corsi di formazione, anche a chi possiede la laurea magistrale in progettazione e gestione dei sistemi turistici e Scienze economiche per l’ambiente e la cultura. Già allora avevo dichiarato come quello fosse un primo passo, ma non sufficiente, per questo oggi ho presentato l’emendamento per comprendere nella legge anche chi ha frequentato i corsi degli Istituti Tecnici Superiori. Gli Istituti Tecnici Superiori (ITS), offrono infatti un percorso biennale di studi post diploma, parallelo a quello offerto dalle Università, ma si differenziano per l’alta specializzazione tecnica. L’Istituto Tecnico Superiore Regionale per l’Industria dell’Ospitalità e del Turismo Allargato pugliese, istituito a Lecce, ma con diramazioni anche in altre province, nasce per creare una cerniera tra la formazione ed il lavoro. Le ore del percorso ITS sono 2000 nel biennio, di cui 1120 di aula o laboratorio. Se non avessimo approvato l’emendamento si sarebbe creato il paradosso per cui ragazzi che stanno frequentando corsi da 2000 ore, sarebbero stati costretti a spendere soldi per frequentarne uno di 300 ore per poter accedere all’esame da direttore tecnico di agenzia di viaggio, con lo stesso contenuto formativo. Ho presentato anche la richiesta di audizione in Commissione dei Rettori delle Università per capire come poter ulteriormente venire incontro a chi ha titoli e competenze per diventare direttore tecnico di agenzie di viaggio in modo da non creare disparità e permettere a tutti coloro che ne abbiano i requisiti di poter accedere all’esame”.