Il sindaco Giovanni Allegrini invita i cittadini a non richiedere tali servizi “a nero” in zona rossa per salvaguardare la salute e nel rispetto di una categoria duramente colpita dall’ultimo decreto legge

Si è svolto nella tarda mattinata di ieri, giovedì 25 marzo 2021, un incontro presso la sala consiliare al quale hanno preso parte il sindaco Giovanni Allegrini, il Maresciallo Pietro Sternativo, comandante della locale Stazione Carabinieri, la comandante della Polizia Locale Annalucia Matarrelli e tutti i professionisti del settore “bellezza” di San Michele, ovvero parrucchieri, barbieri ed estetiste, titolari di regolare esercizio artigianale all’intero della Comunità. Scopo della riunione un confronto tra le parti sulla strategia da adottare per contrastare un presunto giro di parrucchieri ed estetiste “a nero” che starebbero offrendo servizi a domicilio, in barba a tutte le normative e le regole per il contenimento del contagio da Coronavirus.


“Da alcuni giorni raccolgo lamentele di questo genere – spiega il sindaco Allegrini – da parte di una categoria duramente colpita dall’ultimo Decreto Legge, su presunti servizi clandestini di tinte, tagli, pieghe, cerette, che si starebbero consumando all’interno di case private, addirittura su richieste degli stessi cittadini. Prestazioni fornite, quindi, in maniera abusiva a domicilio che, non solo alimentano comportamenti illegali ma espongono le persone al rischio della propria salute e quella degli altri. Comportamenti gravi e lesivi perché si intascano soldi a nero, si mette a rischio la salute pubblica e non si ha rispetto, soprattutto, per dei professionisti che sono stati costretti a chiudere le loro attività ma che pagano, regolarmente, le tasse. Per questo motivo ho, fortemente, voluto che partecipassero all’incontro i rappresentanti delle Forze dell’Ordine locali ai quali ho chiesto di intensificare i controlli e che, con grande senso del dovere, si sono messi a disposizione degli artigiani e di tutti i cittadini per raccogliere segnalazioni utili a identificare gli autori di questi abusi. Invito, pertanto, tutti i cittadini a non richiedere servizi di barbiere, estetista o parrucchiere esercitati da figure abusive al proprio domicilio. Oggi più che mai, è necessario essere solidali e rispettosi delle leggi: richiedendo le suddette prestazioni si mettono a rischio la salute e la solidità economica dell’intera comunità”.

Il richiamo al senso di legalità è stato più volte ribadito, sia dal Maresciallo dei Carabinieri, Pietro Sternativo, che dalla Comandante della Polizia Locale, Annalucia Matarrelli impegnati, indipendentemente dall’emergenza Covid-19 a stanare, insieme alle altre forze dell’ordine, attività “a nero” con un capillare e delicato impegno di controllo nei vari campi di competenza. E’ intenzione dell’amministrazione comunale, pertanto, proseguire su questa strada di collaborazione, al fine di contrastare tutte le forme di irregolarità presenti sui luoghi di lavoro.

Rispetto, infine, all’andamento epidemiologico a San Michele Salentino, il primo cittadino ha dichiarato che “il numero dei contagi nella Comunità è in rialzo, seppur non è un dato preoccupante, ma dagli aggiornamenti costanti che arrivano dai medici di base, vi sono interi nuclei familiari positivi al Covid-19, ragion per cui è più che ipotizzabile che i contagi proliferano all’interno delle famiglie, perché, nonostante i divieti, ci rechiamo dai parenti. Tutto ciò, dopo un anno, è inammissibile perché mettiamo a rischio tutti, dal bambino all’anziano, in un momento in cui la tenuta del nostro sistema sanitario è al limite. Ripeto – conclude Allergini – rispettiamo le regole, stringiamo i denti ancora un po’ perché tutto dipende dai nostri comportamenti e, soprattutto, aderiamo alla campagna vaccinale perché vaccinarsi è un atto di responsabilità verso se stessi e gli altri e il vaccino è l’unica arma che abbiamo per sconfiggere il virus”.