L’attività avviata in piena pandemìa a San Pietro Vernotico da Daniele Guglielmo si affida alla creatività per superare il momento


C’è chi con la pandemia chiude i battenti e chi, invece, con una buona dose di coraggio li apre e prova a “resistere”, affidandosi alla creatività ed alle idee. E’ la storia di Daniele Guglielmo, giovane imprenditore di San Pietro Vernotico che lo scorso 26 giugno ha avviato nel centro a Sud di Brindisi “Teglia, la pizza al taglio” in via Brindisi, 289, recentemente premiata dal network Eccellenze Italiane

“Nonostante si viva nell’incertezza da mesi oramai – racconta Daniele – dopo aver avviato la mia scommessa in estate, piuttosto che mettermi in difesa con frigoriferi semivuoti per non sprecare nulla, ho scelto la strategia dell’attacco, inventando e provando ogni giorno un gusto di pizza al taglio nuovo”.

Dal 6 dicembre “Teglia” decide di aprire anche a pranzo, nonostante la zona “arancione” diventata poi “rossa”, presentando un vastissimo menu di verdure, legumi e ricette della nostra terra, proposte in maniera classica ed abbondante proprio così come si faceva un tempo.

Così in piena “zona rossa” arriva il riconoscimento di Eccellenze Italiane, per gli standard di eccellenza e le segnalazioni dei clienti, un premio che vale doppio, considerate le grandi difficoltà del momento. Eccellenze Italiane opera sul web da più di un decennio per promuovere la qualità del “Made in Italy” avendo intuito quanto importante e difficoltoso sarebbe diventato contraddistinguere in modo adeguato l’immagine di Italiani nel mondo e salvaguardare l’unicità lavoro contro contraffazioni e imitazioni d’ogni genere.

“In zona arancione a fine febbraio, – aggiunge Daniele – ho voluto dare di nuovo un segnale di presenza, proponendo ancora un nuovo prodotto: la pizza rotonda napoletana concepita come copia e incolla di quella che è la loro tradizione, usando cioè gli identici prodotti della scuola partenopea. Tutto questo grazie all’aiuto del maestro pizzaiolo Piero Manzo, campione del mondo di pizza, nonché campione da guinness dei primati con la pizza più lunga del mondo. Piero ha creduto ed appoggiato ogni mio progetto sin dal primo giorno, consigliandomi e formandomi in maniera eccellente”.