In occasione della Giornata mondiale dell’acqua, che si celebra oggi, gli enti e le associazioni unite nell’assemblea del contratto di fiume hanno approvato il documento strategico che condurrà alla rinascita del canale Reale. 

Grazie al passo fatto oggi, nell’imminente futuro, sarà approvato uno specifico piano delle azioni e poi verrà sottoscritto il contratto di fiume che, di fatto, chiuderà i lavori, dando il via libera alla realizzazione delle numerose attività che permetteranno di rimettere in sesto il corso d’acqua e di promuoverne la fruizione. 

Le quattro macroaree di intervento approvate oggi riguarderanno la sicurezza idraulica del corso, la quantità e la qualità delle acque e dell’ecosistema fluviale, il mondo rurale ad esso collegato, la valorizzazione del patrimonio e della sua fruizione.

Una lunga serie di azioni che nascono dagli studi propedeutici condotti dal comitato scientifico del quale fa parte il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, insieme ad Autorità di Bacino, associazioni di categoria, Gal Alto Salento e Università del Salento con il coordinamento della Regione Puglia e la segreteria scientifica del Politecnico di Bari.

Il Reale può costituire, in quanto bene pubblico, la spina portante per la riqualificazione e la valorizzazione dell’intero territorio del bacino e dei differenti paesaggi che lo caratterizzano, e occasione per attribuire qualità ai territori che attraversa: può trasformare le aree rurali in parchi agricoli, nelle quali orientare la conduzione delle attività colturali verso una maggiore sostenibilità e integrarle a interventi di rinaturalizzazione e qualificazione ecologica; può produrre sviluppo locale attraverso un brand identificativo del territorio; può contribuire, con la sua presenza, alla qualificazione delle aree produttive in infrastrutture verdi con l’integrazione di funzioni di svago; può costituire l’infrastruttura ambientale per gli insediamenti urbani e sparsi, meta e riferimento per la riqualificazione dei percorsi, degli spazi pubblici e delle periferie urbane; può essere la spina portante per il sistema della fruizione, per organizzare itinerari e soste nei luoghi più significativi dal punto di vista naturalistico e storico-architettonico.

Il canale Reale può diventare la punta di diamante del territorio e lo diverrà grazie alla molteplicità di azioni che saranno condotte dai partner del progetto contratto di fiume.

Nell’ambito dell’approvazione del documento strategico, il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto ha presentato l’azione già svolta insieme ad Arneo, ricevendo il plauso dei partner per l’impegno già profuso sul campo.

L’azione pilota realizzata ha riguardato la “manutenzione gentile” degli argini del tratto finale del Reale finalizzata alla preservazione della naturalità del corso d’acqua e, allo stesso tempo, e per assicurarne la sicurezza idraulica. Nel dettaglio, si è proceduto con la conservazione degli habitat di uno dei due argini, ai fini della loro tutela e, quindi, anche della fauna che, muovendo dall’entroterra e seguendo il corso d’acqua, trova il suo luogo sicuro a Torre Guaceto, e lo sfalcio dell’altro per rendere possibile la manutenzione del canale e scongiurare il rischio di esondazioni.