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Assistenza malati, Amati: “Nessuno deve morire da solo in ospedale, perché nega civiltà millenaria”

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“Morire da soli in ospedale non può essere il frutto di una procedura ottusa in grado di mettere in discussione forme millenarie di carità e pietà civile.

E tutto ciò soprattutto nei nostri tempi, avendo a disposizione una gran quantità di tecnologie di sicurezza. I malati terminali o in condizioni estremamente critiche hanno il diritto di stringere una mano cara e ci sono mille rimedi per renderlo possibile”.

Lo dichiara il presidente della Commissione regionale Bilancio e Programmazione, Fabiano Amati.

“Già nel dicembre scorso – prosegue – sollevai in solitario il problema e, purtroppo, inutilmente. In queste ore il collega Antonio Tutolo ha riproposto in forma eclatante la questione e mi sento di offrirgli ogni forma di sostegno e solidarietà. Spero che nelle prossime ore la Giunta regionale assuma un provvedimento di carattere generale, cioè valido per tutte le aziende della Regione, indicando le modalità di sicurezza per poter effettuare le visite. Diversamente sto valutando – conclude – alcune iniziative politico-amministrative per rendere realizzabile un’attività che appartiene alla gamma dei diritti dei cittadini e dei doveri degli amministratori”.


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