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VACCINO. STEFÀNO (PD): IN PUGLIA SI SEGUANO INDICAZIONI PIANO NAZIONALE

Non ho mai neanche immaginato che per affrontare le disfunzioni e le responsabilita’ della politica si dovesse far ricorso alla vigilanza ispettiva o alla magistratura, come chiedono in tanti.

Tuttavia, la lettera con la quale, oggi, anche i sindacati dei medici pugliesi chiedono ai NAS di fare chiarezza sul ‘confusionale’ piano vaccinale in Puglia, che oggettivamente mostra limiti e criticita’ evidenti, merita grande attenzione. Perche’ trovo insopportabile che intere categorie a rischio siano fuori dalle inoculazioni e decine e decine di soggetti giovani e con scarsa esposizione siano gia’ stati vaccinati”. Lo scrive su Fb il senatore del Pd Dario Stefa’no, presidente della Commissione Politiche Ue, postando un articolo dal titolo “Puglia, i medici scrivono al ministro Speranza: nel mirino Lopalco e la gestione della sanita’ pugliese”. “E non e’ piu’ tollerabile – prosegue Stefa’no – ne’ la modalita’ con cui vengono gestite le dosi in avanzo, somministrate ai primi che passano nei pressi degli hub organizzati o ai ‘piu’ furbi’ estensori di autodichiarazioni discutibili, ne’ tantomeno l’incapacita’ di gestire questi stessi costanti avanzi quotidiani. Un conto e’ che le dosi programmate ‘abbondino’ il primo giorno di avvio della campagna, un altro e’ che accada quotidianamente e sempre con le stesse modalita’, segno evidente di un difetto organizzativo che va corretto con urgenza. Se continuiamo a lasciare scoperte le categorie piu’ esposte (qualche giorno fa richiamai l’attenzione sulle addette e gli addetti dei supermercati, solo per fare un esempio) o i soggetti piu’ fragili, uscire dall’emergenza e dalle restrizioni sara’ sempre piu’ complicato. Si seguano, ovunque, le indicazioni del piano nazionale. Forse gia’ sarebbe un passo avanti.

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