A Francavilla Fontana si torna a parlare concretamente di edilizia residenziale pubblica grazie al finanziamento di circa 720 mila euro ottenuto nell’ambito del programma dell’Abitare Sostenibile e Solidale della Regione Puglia.

Ad essere premiato è stato il progetto presentato congiuntamente dall’Amministrazione Comunale e ARCA Nord Salento (ex Istituto Autonomo Case Popolari) che prevede la realizzazione nella zona C7, attigua alla caserma dei Carabinieri, di uno stabile con 8 alloggi.

L’edilizia residenziale pubblica dopo oltre un ventennio di attesa riparte anche a Francavilla Fontana – spiega l’Assessore all’Urbanistica Nicola Lonoce – L’idea sviluppata in sinergia con l’Assessorato alle Politiche Abitative, Ufficio Urbanistica, Arca Nord Salento e Ufficio Tecnico Comunale è quella di dare impulso ad una edilizia diversa rispetto al passato, capace di catalizzare servizi, dando all’immobile una centralità nella vita del quartiere. Quest’opera è la seconda che progettiamo in pochissimo tempo. Altri alloggi, questa volta nella forma del co-housing, saranno realizzati nel quartiere San Lorenzo nell’ambito della Rigenerazione Urbana.

Non solo alloggi, il progetto è stato candidato ad una seconda linea di finanziamenti, sempre nell’ambito del programma dell’Abitare Sostenibile e Solidale della Regione Puglia, prevedendo la creazione all’interno dello stabile di una sede per i servizi funzionali allo sviluppo del quartiere e capace di rispondere alle esigenze della cittadinanza.

Il progetto, che prevede un investimento di 500 mila euro, è risultato ammissibile ma non finanziabile nell’immediato. La buona posizione in graduatoria lascia presagire che, così come previsto dal bando, il finanziamento arriverà nei prossimi mesi grazie al meccanismo dello scorrimento.

Proseguiamo il nostro impegno per rispondere alle difficoltà abitative denunciate dalla cittadinanza più fragile – dichiara l’Assessora alle Politiche Abitative Maria Passaro – di concerto con l’Assessorato all’Urbanistica e Arca Nord Salento abbiamo voluto scommettere su una forma innovativa di edilizia residenziale pubblica capace di dialogare con il territorio circostante e di fornire servizi di pubblica utilità.

La realizzazione dello stabile prevede una particolare attenzione alla sostenibilità ambientale. Oltre al rispetto delle norme sul risparmio energetico, è prevista la creazione nel quartiere di uno spazio verde pubblico che rafforzerà ulteriormente il progetto, avviato nel 2018, “alberi per il futuro”.