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FILCTEM CGIL FLAEI CISL UILTEC UIL Brindisi:Transizione ecologica e decarbonizzazione nuovo incontro in Prefettura primi passi verso le autorizzazioni dei nuovi impianti

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Su richiesta di FILCTEM CGIL FLAEI CISL UILTEC UIL di Brindisi, si è svolto in video conferenza un nuovo incontro convocato dalla Prefettura con la partecipazione di ENEL e Confindustria, sulle problematiche inerenti i notevoli ritardi dell’iter autorizzativo dei 3 nuovi impianti a ciclo combinato a gas con una potenza complessiva di 1680 MW in sostituzione dei 4 Gruppi a carbone da 2640 MW da dismettere entro il 2025 e le fortissime preoccupazioni sulle garanzie dei livelli occupazionali nella fase di transizione e negli assetti produttivi futuri per i lavoratori diretti e dell’indotto del polo energetico brindisino.

La Prefettura ha informato dell’avvenuta trasmissione ai ministeri competenti del fascicolo redatto, dopo l’ultimo incontro sindacale svolto lo scorso 24 marzo, confermando un costante aggiornamento su tutte le interlocuzioni svolte a livello territoriale e sulle vertenze sindacali dei cambi appalto. Viene confermata la disponibilità ad attivare un tavolo istituzionale a Brindisi, per approfondire l’articolata e complessa tematica e creare le giuste sinergie con il coinvolgimento dei vari livelli istituzionali. 

 

La Direzione ENEL ha riportato che in data 15 aprile ’21 è pervenuta all’azienda, da parte del Ministero della Transizione Ecologica, la richiesta di integrazione documentale, da produrre entro 30 giorni, per proseguire l’iter autorizzativo, un primo passo verso lo sblocco dell’intera procedura che in ogni caso prevedrà tempi molto lunghi, che invece andrebbero ridotti per favorire gli investimenti e l’apertura dei cantieri, in questa fase di transizione che prevede precise scadenze per la realizzazione delle opere. 

 

Le segreterie di FILCTEM CGIL FLAEI CISL UILTEC UIL hanno ribadito la necessità di un progetto integrato che vada oltre gli impianti a gas, ricomprendendo, anche, impianti di energia rinnovabile, solare di ultima generazione per la produzione di idrogeno verde, eolico, impianti di accumulo e nuove infrastrutture logistico portuali, ciò per valorizzare e riutilizzare a pieno le vaste aree del sito e prevenire le prevedibili ripercussioni negative sugli impatti occupazionali, anche, attraverso processi di riqualificazione e ricollocazione degli addetti. 

 

Per quanto attiene le imprese dell’appalto, ENEL ha confermato che procederà con il rinnovo delle prossime gare di appalto con la clausola sociale e l’inserimento di un correttivo K da riconoscere alle aziende al fine della piena ricollocazione del personale. 

 

Le organizzazioni sindacali di categoria, del comparto elettrico di CGIL CISL UIL, infine, hanno chiesto alla Prefettura e all’azienda di proseguire gli incontri per un approfondimento con le altre società del Gruppo ENEL, a partire da Green Power e la nuova società ENEL Logistics, per valutare ogni possibile progetto di sviluppo, nell’ottica della transizione ecologica e della diversificazione delle attività, per confermare la storica presenza dell’azienda ENEL sul territorio di Brindisi. 


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