Puglia “zona rossa” fino al 30 aprile. Confartigianato a Regione e Prefetture: situazione critica.
Trovare subito soluzione per le imprese, a partire da quelle del benessere.
“Siamo allarmati dall’evolversi della situazione, intere categorie produttive sono allo stremo e prive di adeguati ristori. Per questo abbiamo chiesto alle Prefetture di intervenire e rappresentare la situazione della Puglia al Governo. Abbiamo comunicato le nostre preoccupazioni anche al Presidente della Regione Puglia e agli assessori Delli Noci e Lopalco: occorre trovare subito soluzioni e prospettive per evitare che la tensione sociale che sta montando passi il limite”. Così Francesco Sgherza, Presidente di Confartigianato Imprese Puglia.
A pochi giorni dalla grande manifestazione “bianca” di migliaia di imprese del benessere pugliesi promossa da Confartigianato, è arrivata come una doccia fredda l‟ordinanza del Ministro della Salute che ha disposto la permanenza della Puglia in zona rossa. La situazione è critica ed è netta la percezione che le imprese non possano reggere oltre. La penuria di ristori adeguati e la sensazione che le disposizioni della „zona rossa’ valgano solo per certe attività mentre per il resto della cittadinanza non esiste più alcuna reale restrizione incrementano la frustrazione degli imprenditori mettendo a dura prova la nostra tenuta sociale, oltre che produttiva. Ciò senza contare che, per le imprese del benessere, la chiusura delle imprese regolari innesca una vera e propria bomba epidemiologica dovuta al proliferare incontrollato dell’abusivisimo.
Secondo il presidente di Confartigianato Puglia – Francesco Sgherza: “operare una così prolungata compressione di diritti costituzionali senza prevedere sistemi di reale compensazione sta stressando gli operatori sotto il profilo economico e psicologico e pone una questione di legittimità delle misure in essere che non possiamo più sottacere. Una prospettiva di imminente e rapida ripresa non è ulteriormente rinviabile.
Abbiamo già comunicato la nostra disponibilità alla Regione, come in occasione delle riaperture dello scorso maggio, a studiare ogni possibile soluzione per agevolare il ripristino delle attività del benessere: le imprese sono già pronte per continuare ad attuare gli stringenti protocolli di igiene e sicurezza perfezionati nei mesi scorsi.”