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Verso una nuova definizione della Zona PIP di Francavilla Fontana

Il Consiglio Comunale di Francavilla Fontana nella seduta di venerdì 23 aprile ha adottato un provvedimento in materia urbanistica che chiarisce in maniera definitiva la natura dei possibili insediamenti produttivi nella Zona Pip.

28 gennaio 1980 – 23 aprile 2021. Sono trascorsi oltre 40 anni dall’adozione dello strumento regolatorio che disciplina le tipologie di insediamenti produttivi nella zona Pip – spiega l’Assessore all’Urbanistica Nicola Lonoce – e, a causa di una ambiguità normativa mai definitivamente chiarita, gli imprenditori intenzionati a investire nel settore commerciale sono dovuti spesso ricorrere alla giustizia amministrativa per vedersi riconoscere un permesso a costruire o un provvedimento autorizzatorio. L’Amministrazione Comunale ha inteso superare questa lunghissima fase di stallo con lo strumento dell’interpretazione autentica della norma che renderà più agevole il lavoro degli uffici comunali e degli investitori.

Il provvedimento assunto dal Consiglio comunale pone fine a una ingarbugliata vicenda tecnico-amministrativa che si protraeva sin dalla creazione della Zona Pip.

Nel 1979 il Consiglio comunale istituisce la zona di insediamenti produttivi, successivamente approvata dalla Regione nel 1980. I lotti presenti nell’area vengono destinati ad attività industriali, artigianali e commerciali, ma la quota consentita alla tipologia commerciale viene limitata al 10% del totale degli spazi disponibili.

Negli anni la vocazione produttiva del territorio è cambiata, anche a causa di un mutamento dello scenario economico che ha comportato un interesse crescente verso settori solo apparentemente non ricompresi nella destinazione urbanistica dell’area.

Su questo punto si è generato un cortocircuito tra l’orientamento degli uffici comunali e la giustizia amministrativa, che in più occasioni è intervenuta, pronunciando sentenze sfavorevoli al Comune.

Questo provvedimento di interpretazione autentica delle NTA della zona PIP supera dunque le questioni di interpretazione della normativa che hanno penalizzato lo sviluppo della Città.

Si chiude una pagina molto controversa della storia recente francavillese – conclude l’Assessore Lonoce – con questo provvedimento di interpretazione autentica la zona Pip cittadina si conforma alle normative nazionali, quindi ora sarà possibile uno sviluppo coerente con le esigenze del sistema produttivo locale e nazionale. Quello che sembra un arido tecnicismo si tradurrà in nuove attività produttive, posti di lavoro e sviluppo del territorio.

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