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Fasano (Br).Emergenza Covid-19, calano ancora i positivi: sono 120, vaccinazioni quasi a quota 7500

Il numero dei contagi che scende di 34 unità e le vaccinazioni che crescono di oltre 1000 persone rispetto alla settima scorsa. Dati ancora incoraggianti che spingono a guardare con ottimismo al prossimo futuro. 

I casi di Covid-19 a Fasano sono attualmente 120. Lo ha comunicato oggi la Asl nel consueto bollettino settimanale. I contagi sono ancora diminuiti rispetto a sette giorni fa (erano 154). La curva quindi conferma la flessione già iniziata la settimana scorsa, a dimostrazione che le misure restrittive adottate in questi mesi hanno dato frutti. 

Contemporaneamente aumenta il numero dei vaccinati. Sono attualmente 7450 i cittadini che hanno ricevuto almeno una dose. 

«Il calo ci dà fiducia nella settimana in cui molte attività hanno riaperto – dice il sindaco Francesco Zaccaria -, questo significa che continuiamo ad essere sulla strada giusta e che tutti i sacrifici fatti sono finalmente ripagati. Vi invito però a continuare a rispettare tutte le norme, con il senso di responsabilità manifestato fino ad oggi: mascherina usata correttamente coprendo naso e bocca, distanziamento fisico e igienizzazione delle mani. Non dobbiamo vanificare tutti gli sforzi. Speriamo che questo trend, che registra una diminuzione dei contagi nella maggior parte dei territori, possa consentire al governo di modificare la norma sul coprifuoco alle ore 22 che rappresenta, in vista dell’estate, un forte limite per la ripartenza delle attività commerciali e del nostro turismo». 

Sulle vaccinazioni il sindaco aggiunge: «In questi giorni c’è stato un rallentamento delle somministrazioni anche a Fasano, come in tutta Puglia, per la carenza di dosi, ma i vaccini stanno arrivando e nelle prossime ore si riprenderà a ritmi intensi. La Asl comunicherà anche il calendario vaccinale per coloro che erano prenotati nelle due giornate di sospensione disposte per carenza di vaccini. Il mio invito, come sempre, è quello di seguire il calendario regionale per conoscere il proprio turno e non sottrarsi all’appuntamento. Vaccinarci è un dovere che dobbiamo a noi stessi e ai nostri cari per raggiungere quanto prima l’immunizzazione e superare definitivamente questo periodo di restrizioni»

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