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Vaccinazioni, Amati: “Basta disagi. Riaprire subito centri con dosi disponibili, garantendo accoglienza e informazioni per chi ha perso il turno”

“Riaprire subito i centri vaccinali somministrando le dosi disponibili, convocando i cittadini che hanno saltato l’appuntamento e garantendo accoglienza e informazioni. Non riesco a capire che gusto si provi nel creare disagio prevedibile.

In questa tormentata campagna vaccinale serve purtroppo ripetersi per vedere inversioni di rotta e soluzione ai problemi”.

Lo dichiara il Presidente della Commissione Bilancio e programmazione Fabiano Amati.

“Sedute vaccinali sospese, centri vaccinali con assembramento di persone in attesa e comunicazione carente sulle modalità di recupero del turno saltato, sono gli ingredienti problematici di queste ultime ore.
Che ci sia carenza di dosi AstraZeneca è fatto noto e non addebitabile al Governo regionale; è però altrettanto noto il fatto che ci siano dosi in giacenza dei vaccini Pfizer/Biontech e Moderna, e che ben potrebbero essere utilizzati per continuare la campagna vaccinale per i fragili, i rinviati per incompatibilità con AstraZeneca e le classi d’età 79-60.
Tale decisione sarebbe peraltro più che plausibile anche con riferimento all’imminente consegna di altre dosi, annunciata dal Governo nazionale, che è notizia in grado di far cadere ogni e ulteriore resistenza prudenziale.
La regola principale di Protezione civile consiste nel mettere in sicurezza le persone con ciò che si ha, confidando nel fatto che altre istituzioni hanno promesso l’arrivo prossimo di ciò che ancora serve.
Dubitare tra le istituzioni può essere una regola di prudenza nei tempi ordinari, ma non per fronteggiare le situazioni di emergenza.
Auspico, dunque, l’immediata ripartenza della campagna con le dosi disponibili, poiché la sospensione dell’attività dei centri non può mai essere disposta anche nel caso non ci sia più nemmeno una dose in frigorifero: lasciarli sempre aperti, cioè con il personale presente, garantisce accoglienza, informazioni utili, rinvio ad altra data e, comunque, possibilità di ripartire all’istante e senza perdite di tempo”.

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