La Cisal Chimici  a  nome  dei suoi iscritti,  esprime Vicinanza e Solidarietà al dipendente  della società Brindisi Servizi Generali operante presso il Petrolchimico di Brindisi, Cosimo De Giorgio, ed alla sua  famiglia per l’incresciosa disavventura salita alle cronache locali nelle ultime ore,  abbondonato e chiuso in casa  in balia del  suo destino da oltre due settimane.

Se da un lato il virus ha colpito il collega in questione, dall’altro, quest’ultimo ed i suoi cari, stanno vivendo il grave disinteresse delle Istituzioni Preposte alla Gestione dell’Emergenza Sanitaria, le quali, in virtù anche del coinvolgimento di minori, auspichiamo intervengano immediatamente per sbrogliare una situazione ormai insostenibile.

Pur non esprimendo giudizi di merito e lasciando agli organismi prescelti la disamina puntuale dell’accaduto, ci chiediamo esterrefatti, nonostante i tanti annunci organizzativi della ASL di Brindisi, come sia possibile assistere a quella che più che una singola vicenda sfortunata ci pare essere una delle tante odissee sanitarie vissute dai poveri cittadini orfani probabilmente anche di una Amministrazione Comunale Assente.

A tal proposito, sarebbe interessante capire come realmente intenda affrontare siffatte problematiche il Sindaco di Brindisi, massimo Responsabile delle Condizioni di Salute dei suoi Concittadini e, ricordiamolo, incaricato, con pieni poteri nel suo Ruolo al Controllo e, soprattutto, all’Espressione di un Giudizio sull’operato della Direzione Sanitaria Generale della ASL .

Al Primo Cittadino in tanti vorrebbero chiedere se abbia già palesato il proprio appoggio ai soggetti trascurati e demoralizzati dalla vicenda e se, alle legittime e gradevoli  foto  immortalate  presso la scalinata del Parco Tommaseo, e rese immediatamente visibili nei vari social, siano seguite, in un momento di insperata empatia coi propri cittadini stanchi e preoccupati, altrettante foto dinanzi alle interminabili code davanti al  Drive In dell ’ Ospedale Perrino.

Unica nota lieta in questo spaccato di abbandono resta il generoso supporto rappresentato dal Presidio Sanitario Aziendale dello stesso Petrolchimico che, in continuo ed efficace contatto  telefonico  con lo sfortunato  dipendente, ha garantito ad egli ed alla sua giovane famiglia il solo ed evidente aiuto concreto medico.

Infine, senza particolari livori ma risentiti da tanta approssimazione, come Cisal Chimici, riteniamo che un’amministrazione diversa, accorta e giudiziosa, dovrebbe partire dal vero diritto alla salute ed al benessere, esigibile non attraverso appariscenti dirette social, ma col lavoro congiunto e partecipato con tutte le forze sociali organizzate ed i soggetti vivi e virtuosi del territorio.

Tra questi proprio il Petrolchimico , tanto osteggiato da questa Amministrazione e dal gruppo ristretto che la sostiene,   grazie alle sue coinsediate ed in particolare alla  società Chemgas ed al lungimirante Direttore Ing. Guido Bechi , che  con fior di investimenti sta raddoppiando  la propria produzione di ossigeno e gas medicali , assolvendo il fabbisogno degli Ospedali di tutto il Sud Italia anche in questa complessa fase di pandemia.

 

                                                             Segreteria Provinciale Cisal Chimici

                                                                MASSIMO PAGLIARA