La Cittadella della Ricerca , sia , con i fatti, grande occasione di sviluppo, ricerca, anche e soprattutto di risvolti occupazionali , anche legati alla ricollocazione di lavoratori protagonisti di vertenze ataviche .
La città, il territorio di Brindisi, in un contesto, in cui, tra l’ altro, si continua a discutere, dibattere, ad esempio, di un nuovo modello di sviluppo, di “ transizione energetica“, della “fase di decarbonizzazione“, del futuro del porto, di possibili finanziamenti rivenienti dal Recovery , e di altro, hanno sicuramente bisogno di irrinunciabili punti di riferimenti, obiettivi da consolidare e valorizzare, di idee molto chiare .
E, diciamola tutta, senza polemica ma con cognizione di causa, e chiamando in causa naturalmente anche la politica nel suo complesso, per certi obiettivi si è aspettato anche tanto ….
Obiettivi da raggiungere, problematiche da risolvere, sul versante della politica locale, regionale, e anche nazionale, tenendo conto soprattutto di un elemento fondante e irrinunciabile , che deve essere , con i fatti e tutte le azioni possibili, messo al centro di ogni “tavolo“, discussione, iniziative, programmi.
Insomma, fatti e non più proclami, nonostante, lo capiamo benissimo, la fase drammatica che il Paese sta vivendo . Proclami, la “parola odiosa“ che, soprattutto, non sopportano più i disoccupati, chi è purtroppo ancora è protagonista di vertenze occupazionali quasi “eterne“, chi, a 50 anni e più, spera, ha diritto ad una ricollocazione nel mercato del lavoro.
Dicevamo, punti di riferimento per la città e il territorio, “ contenitori“ che, se recuperati e valorizzati, possono davvero creare sviluppo e occupazione. Come, ad esempio, la Cittadella della Ricerca, e qui parliamo, nello specifico, di un patrimonio dove, tutti insieme, possono convivere innovazione, ricerca, progettualità e, appunto, occupazione.
Il rilancio della Cittadella della Ricerca, su cui, tra l’ altro, puntano molto il Sindaco di Brindisi e Presidente della Provincia Riccardo Rossi e lo stesso Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. Impegni, intenzioni, promesse, tutto “verbalizzato“ in incontri, riunioni, task force, tutto attenzionato, naturalmente, da parte delle organizzazioni sindacali, il tessuto imprenditoriale, le associazioni di categoria .
Ma, alla Cittadella della Ricerca guardano, anche e soprattutto, ad esempio, quei lavoratori e lavoratrici della Società Partecipata in house della Provincia Santa Teresa e di altre ex Partecipate messe in liquidazione o fallimento dall’ Ente e da vecchie gestioni ( in cassa integrazione ormai da diversi anni, come nel caso delle lavoratrici del settore pulizie, e già sbattuti fuori dal mercato del lavoro) a cui è stata promessa una ricollocazione .
Sarebbe, una volta per tutte, e vogliamo crederci, un atto di giustizia, un esempio, virtuoso ed emblematico, di come la grande voglia di sviluppo e sinergia possa parallelamente creare importanti risvolti occupazionali, nella ricerca di figure professionali , giovani e non.
Sulla strada dello sviluppo, della ricerca, dell’ innovazione, del cambiamento .