C’è un limite a tutto, c’è un limite alla pazienza, alla difficoltà, alle sofferenze, a sopportare situazioni che appaiono anche paradossali ed estremamente dannose, sotto il profilo morale, economico, sociale.
La pandemia , le decisioni governative, hanno creato danni enormi ed “inqualificabili“ a determinate categorie, più di ogni altre, che non ce la fanno più ad andare avanti, tra mille domande, perché, dubbi, attese e risposte poi smentite .
IL MIO LAVORO NON E’ UN GIOCO , è il “grido di dolore“ di parrucchieri, estetisti, acconciatori che anche a Brindisi, continuando a rispettare le regole imposte dalla Zona Rossa, hanno alzato le saracinesche , aderendo ad una forma di protesta civile, ma forte, significativa, concreta, emblematica di un malessere e una preoccupazione che va immediatamente ascoltata, prima che sia troppo tardi .
Una categoria , quotidianamente supportata dalla Confartigianato Brindisi, le strutture provinciali ed anche regionali, che si chiede, ad esempio, “ come si possa pensare che soprattutto da noi si creino problemi e assembramenti a rischio contagio, quando, fuori, c’è un mondo in un certo senso fuori controllo, dove i paradossi, le decisioni sbagliate e strampalate la fanno da padroni“.
I dati sono inequivocabili e parlano chiaro : sono circa 10mila le realtà messe in ginocchio – 2931 operano in provincia di Bari, 1079 sul territorio Barletta – Andria – Trani , 1003 in provincia di Brindisi , 1249 in quella di Foggia, 2.155 nella provincia leccese, 1247 sul territorio tarantino . Nel solo 2020, la perdita di ricavi è stata per oltre 2 miliardi di euro .
Le nostre Video Interviste dicono tutto ……
Foto di Marcello Altomare
VIDEO INTERVISTE ad Alessandra Iaia – Parrucchiera IL BELLO DELLE DONNE , Mariantonietta Donno VANTO PARRUCCHIERI