Non basta tagliare un nastro, brindare e mangiare ad una cerimonia inaugurale (in modalità vietate dalle restrizioni per il covid) per dimostrare la vicinanza al settore-commercio di San Pietro Vernotico. Il sindaco Pasquale Rizzo faccia finalmente qualcosa di concreto. E lo faccia in fretta, al pari di tanti altri sindaci pugliesi e prima che la crisi raggiunga livelli impensabili di esasperazione.
In tante altre realtà della nostra regione, infatti, i sindaci hanno disposto la sospensione del pagamento della Tari ed hanno cominciato a lavorare per effettuare un ricalcolo delle tariffe. Non è immaginabile, infatti, che una attività commerciale rimasta chiusa per mesi debba pagare la stessa tassa sui rifiuti che avrebbe dovuto sostenere se avesse prodotto spazzatura in quello stesso periodo.
E’ giusto, pertanto, che paghi solo chi ha effettivamente usufruito del servizio. E’ evidente che per rimodulare la Tari occorrerebbe una Amministrazione efficiente, guidata da un Sindaco realmente interessato ad alleviare i problemi dei propri cittadini. Ma così non è, visto che Pasquale Rizzo contraddistingue la sua azione politica per inefficienza e totale disinteresse nei confronti dei problemi che vivono i cittadini.
Piuttosto fornisca spiegazioni su come sono stati utilizzati i fondi giunti dal Governo e dalla Regione per affrontare l’emergenza-covid e spieghi ai sampietrani come pensa di poter affrontare il dopo-covid in termini di iniziative di rilancio della vita cittadina.
La gente, oggi più che mai, è davvero stanca di aspettare!
Coordinamento cittadino di “Senso Civico”