La situazione riguardante la tempistica delle vaccinazioni presenta degli aspetti preoccupanti, sia a livello nazionale che nella nostra regione. Alla carenza di dosi si aggiungono anche i problemi di carattere organizzativo che contribuiscono a ritardare i tempi per giungere ad un livello di immunità in grado di mettere al sicuro quantomeno i soggetti più fragili.

Ovviamente la provincia di Brindisi non è esente da questi problemi (dosi e ritardi organizzativi), ma questo non esime ciascuno di noi dal marciare nella stessa direzione per tentare di far migliorare la situazione, a beneficio della salute dei nostri concittadini.

L’Asl di Brindisi fornisce quotidianamente informazioni sull’andamento delle operazioni di vaccinazione in ciascun centro allestito appositamente. Si tratta di 18 punti vaccinali grazie ai quali i cittadini di gran parte dei comuni non saranno costretti a percorrere molti chilometri per ricevere il vaccino.

A ciò si aggiunge l’importantissimo lavoro dei medici di medicina generale che vaccineranno nelle loro case circa tremila anziani ultraottantenni.

Ovviamente, è perfettamente inutile  tenere aperti tutti i punti vaccinali se non ci sono dosi a sufficienza. Carenza, quest’ultima, che va colmata in tempi brevissimi, utilizzando tutte le scorte attualmente disponibili in Puglia e nella speranza che – come affermato dal Presidente del Consiglio dei Ministri – i vaccini possano giungere in Italia in maniera sufficiente per uscire dalla fase più critica dell’emergenza sanitaria.