BRINDISI.Salvaguardia occupazionale dei 26 dipendenti Lavit.Venerdì 21 cobas a bari
Il Sindacato Cobas di Brindisi ha svolto ieri mattina, Lunedì 17 Maggio , una riunione delle iscritte e degli iscritti presenti nella lavanderia dell’ospedale Perrino di Brindisi per discutere della riunione avuta con l’Asl nei giorni per la salvaguardia occupazionale dei 26 dipendenti Lavit .
L’assemblea Cobas ha deciso per Venerdì 21 Maggio a partire dalle ore 11,00 un sit in a Bari davanti la Presidenza della Regione Puglia sul lungomare per chiedere a Michele Emiliano una modifica alla gara regionale del Lavanolo, lavaggio di lenzuola ed altro, che preveda la lavanderia a Brindisi ad oggi cancellata .
La nuova gara di Lavaggio realizzata dalla Regione Puglia prevede infatti una lavanderia unica per tutta la Regione con sede a Foggia ,facendo scarrozzare decine e decine di camion per tutta la Puglia.
L’assemblea riconosce il grande lavoro che l’Asl di Brindisi ha svolto in queste settimane per evitare, con soluzioni idonee , il trasferimento di 13 unità alla lavanderia di Foggia .
L’Asl di Brindisi ha chiesto un incremento di attività alla ditta Lavit, che insieme ad altre due aziende ha vinto la gara regionale , per la attuale situazione di pandemia dovuta al Coronavirus.
Viene previsto dalla Asl di Brindisi un incremento economico di 300.000 euro per le nuove attività lavorative , creando così la possibilità di evitare i trasferimenti a Foggia .
La Lavit ha rifiutato però il giorno dopo di incontrarsi con noi presso l’Arpal ,affermando che si era trovato la soluzione ; la riunione era invece importante perché diventava l’occasione per discutere la nuova organizzazione del lavoro per le 26 persone interessate.
La nuova organizzazione prevede decine di persone di Brindisi in giro per tutta la provincia con part time di tre ore che a tutt’oggi non sanno nulla di quello che le accadrà.
Gli interventi fatti nel corso della assemblea hanno affermato con forza che la cancellazione della lavanderia a Brindisi porta comunque un danno oggettivo per la occupazione di 15 unità; da qui la necessità di andare a Bari e chiedere una riparazione alla gara .
Avremmo potuto dire come hanno detto gli altri che i posti sono salvi; per noi la perdita della lavanderia è una sconfitta per il territorio.
La Regione Puglia ci deve dare solo indietro quello che è nostro.
Non vogliamo niente di più… ma neanche niente di meno.
Per il Cobas Roberto Aprile