BRINDISI.Lavanderia Perrino, venerdì 21 maggio incontro cobas-regione puglia a bari
Il Sindacato Cobas svolgerà Venerdì 21 Maggio a partire dalle ore 9,00 un sit in a Bari davanti la Presidenza della Regione Puglia sul lungomare per chiedere alla Regione Puglia una modifica alla gara regionale del Lavanolo, lavaggio di lenzuola ed altro, che preveda la lavanderia a Brindisi ad oggi cancellata .
Il Cobas incontrerà nella stessa mattinata il Presidente della task force sulla occupazione regionale , Leo Caroli, ed il Direttore di Dipartimento sulla Salute della Regione Puglia , Vito Montanaro, a cui spiegheranno le motivazioni della protesta.
La nuova gara di Lavaggio realizzata dalla Regione Puglia prevede infatti una lavanderia unica per tutta la Regione con sede a Foggia ,facendo scarrozzare decine e decine di camion per tutta la Puglia.
Il Cobas riconosce il grande lavoro che l’Asl di Brindisi ha svolto in queste settimane per evitare il trasferimento di 13 unità alla lavanderia di Foggia .
L’Asl di Brindisi ha chiesto un incremento di attività alla ditta Lavit, che insieme ad altre due aziende ha vinto la gara regionale , per la attuale situazione di pandemia dovuta al Coronavirus.
Viene previsto dalla Asl di Brindisi un incremento economico di 300.000 euro per le nuove attività lavorative , creando così la possibilità di evitare i trasferimenti a Foggia .
I 26 lavoratori , di cui la metà operava prima nella lavanderia, ruoteranno in tutta i presidi ospedalieri della provincia di Brindisi, in alcuni casi fino a 100 KM da casa per lavorare tre ore al giorno.
Il Cobas lamenta con forza la cancellazione della lavanderia a Brindisi che porta un danno oggettivo per la occupazione di 15 unità, che potevano essere nuovi posti per i giovani; da qui la necessità di andare a Bari e chiedere una riparazione ad una gara impostata malissimo .
Avremmo potuto dire come hanno detto gli altri che i posti sono salvi; per noi questo accordo e la perdita della lavanderia rappresentano una sconfitta per il territorio brindisino.
La Regione Puglia ci deve dare solo indietro quello che è nostro.
Non vogliamo niente di più… ma neanche niente di meno.