Ora tocca a noi:“SPERIMENTIAMO A BRINDISI IL COMODATO D’USO DIGITALE”
Era il 27 febbraio 2019 quando “Ora tocca a noi” presentava in consiglio comunale una mozione – poi approvata – per l’istituzione del comodato d’uso per i libri di testo nelle scuole; una scelta fortemente sostenuta da questa amministrazione in virtù dei benefici che il sistema di comodato può generare nell’erogazione del contributo per i libri di testo.
A causa delle lungaggini dell’iter burocratico però, è risultato fino ad oggi difficile per le scuole strutturare ex novo il servizio, non disponendo delle risorse economiche entro l’inizio dell’anno scolastico. Di fronte a queste difficoltà gestionali la Regione Puglia sta quindi predisponendo un sistema di “buono libro digitale” da spendere direttamente in libreria, sistema che se da un lato permette alle famiglie di avere rapido accesso ai libri di testo dall’altro esclude i benefici della modalità di erogazione in comodato.
Come “Ora tocca a noi” crediamo che l’esperienza del comodato d’uso non vada abbandonata, semmai ripensata!
Quest’ultimo anno di pandemia ha sconvolto la scuola imponendo un’accelerata alla digitalizzazione e facendo emergere nuovi bisogni legati al diritto allo studio.
Secondo i dati ISTAT in Puglia il 43% degli studenti è sprovvisto di pc o tablet e il 30% di connessione ad internet, e si fa sempre più urgente un ammodernamento dei metodi didattici anche attraverso la diffusione dei libri di testo in formato digitale.
In virtù di ciò crediamo che vada strutturato un nuovo sistema di comodato d’uso digitale, permettendo alle scuole di acquistare strumenti elettronici (tablet, pc) utili sia per l’erogazione della didattica a distanza che dei libri di testo digitali.
“La nostra proposta va nella direzione di una scuola che avanza verso il futuro e soprattutto fornisce risposte ai nuovi bisogni emersi dopo la pandemia” – dichiara il Consigliere Comunale Giulio Gazzaneo – “Nelle prossime settimane ci confronteremo con gli studenti, con gli istituti scolastici e con la Regione per costruire insieme a partire da Brindisi un progetto sperimentale”.