BrindisiFocusItalia

BRINDISI.COMITATO DI QUARTIERE SCIAIA MATERDOMINI:paventato senso unico di marcia in via Materdomini

">

Lunedì 24 maggio, nell’incontro avuto tra i residenti del quartiere Sciaia Materdomini si è sottoscritta una certezza sulla strada principale: il senso unico di marcia non s’ha da fare! Non basta guardare carte e mappe per trovare soluzioni che non possono avere alcun riscontro pratico nel quotidiano: trasporti pubblici, ambulanze, figli a scuola, farmacie, giornalai, spese quotidiane.

E non osiamo immaginare il dramma se, uscendo da casa, ci si rende conto di essersi dimenticati qualcosa: rifare 15 chilometri per recuperarlo, non è una cosa normale. Non solo ma già adesso auto e moto sfrecciano come fossero su una pista, con relativo rischio e pericolo per i pedoni, figuriamoci se ci fosse il senso unico: da chiudersi in casa. Non proprio una viabilità a misura di cittadino, eco sostenibile e smart, ma l’esatto opposto.  

La spiaggia è in lavorazione da anni, come da anni il grido di allarme sulla viabilità della zona è rimasto inascoltato. La ripresa dei lavori è partita qualche mese fa e già allora fummo facili profeti. Non ci si può ridurre alla vigilia dell’apertura della nuova spiaggia, cercando soluzioni d’emergenza controproducenti, non solo per i residenti, ma addirittura per lo sviluppo della zona e della città tutta.  

Seguiranno una serie di incontri con l’amministrazione per discutere del problema, ma è bene che si sappia già da adesso che i residenti del quartiere perseguiranno tutte le misure legalmente attuabili (convenzionali e non) per fermare quest’ipotetica soluzione del senso unico che non andrebbe neanche messa sul tavolo.  

IL COMITATO DI QUARTIERE SCIAIA MATERDOMINI


Gen.le Lettore.

Dall'inizio della emergenza Sanitaria derivata dalla epidemia Covid-19 i giornalisti di brindisilibera.it lavorano senza sosta per dare una informazione precisa e affidabile, ma in questo momento siamo in difficoltà anche noi. Brindisilibera.it è una testata stampa online appartenente alla Associazione Culturale Flashback e si è sempre sostenuta con i grossi sacrifici personali da Giornalisti Freeland, non percedendo provvidenze, contributi, agevolazioni qualsiasi pubbliche o sponsorizzazioni lasciando libera la informazione da qualsiasi influenza commerciale.Ma in questo periodo di emergenza con la situazione che si è venuta a creare le condizioni economiche della associazione non permettono più ancora per lungo tempo di proseguire nella attività. Se sei soddisfatto della nostra conduzione della testata stampa ti chiediamo un aiuto volontario per sostenere le minime spese a cui comunque dobbiamo dar fronte attraverso un gesto simbolico con una donazione..

Ti ringraziamo per l'attenzione.

Condividi: