BRINDISI.Liceo Marzolla premio FAI
Venerdi 28 maggio 2021, nell’auditorium “Cinzia Zonno” del Liceo classico “B. Marzolla” di Brindisi, gli studenti, i docenti e la Dirigente dell’istituto hanno seguito la diretta della cerimonia di premiazione del concorso nazionale FAI scuola “Ti racconto un posto”, all’interno del progetto di educazione ambientale “Identità ritrovate.
Alla riscoperta del patrimonio di storia, arte e natura e delle tradizioni civiche italiane” previsto dalla Fondazione per l’a.s. 2020/2021.
Protagonisti d’eccezione gli studenti della classe II E del Liceo classico, guidati dalla prof.ssa Chiara Consiglio, vincitori del concorso con un elaborato sui luoghi identitari della loro città, tra cui il prestigioso Monumento al Marinaio d’Italia, luogo del cuore per tanti brindisini.
Il particolare taglio giornalistico scelto dagli studenti Letizia Chiloiro, Rossella Tomaselli e Andrea Ungaro per raccontare le bellezze del proprio territorio e gli elementi fondamentali del patrimonio culturale materiale e immateriale italiano ha colpito davvero tanto la giuria di studiosi ed esperti di istituzioni italiane e straniere che hanno visionato i lavori realizzati dai 3500 istituti scolastici partecipanti al concorso indetto dalla Fondazione.
Durante la cerimonia più volte si è fatto riferimento all’originale lavoro degli studenti brindisini, abilissimi nel coniugare il rigore della ricerca storica con le testimonianze, vive e sincere, di chi ha vissuto quei luoghi sentiti come identitari e, per questo, al centro di ricordi indelebili.
All’intervento dei giovani classicisti si è aggiunta la voce della Dirigente scolastica, prof.ssa Carmen Taurino, che ha rivolto un vivo ringraziamento alla Fondazione per le attività che hanno coinvolto attivamente la scuola italiana, nonostante si sia trattato di un anno scolastico molto delicato a causa della pandemia.
Le parole della Dirigente, piene di orgoglio per l’eccellente risultato raggiunto, hanno sottolineato quanto sia necessario per il nostro territorio che i giovani imparino a conoscerne l’importanza, riescano ad apprezzarne la bellezza per poi raccontarne la mirabile storia ad un pubblico sempre più vasto.
Oltre alle testimonianze degli studenti delle scuole risultate vincitrici (cinque istituti superiori in aggiunta al Liceo classico brindisino), si sono susseguiti altri notevoli interventi, a partire dal saluto istituzionale della Fondazione Ferrero, che ha sostenuto il progetto educativo all’interno del quale è inserito il concorso, sino ad arrivare al messaggio conclusivo di uno straordinario ed emozionato prof. Andrea Carandini, Presidente del Fondo Ambiente Italiano, che ha ringraziato gli studenti per l’impegno, la dedizione allo studio e la peculiarità degli elaborati prodotti, tutti in linea con la necessità di valorizzare “l’ambiente” italiano, fatto di realtà culturali e paesaggistiche uniche nel loro genere, ma soprattutto testimone della storia di ognuno di noi, storia che va tutelata e preservata perché possa essere di insegnamento per le generazioni future.
Importante sottolineare che l’elaborato risultato vincitore, così come gli altri tre lavori prodotti dalla classe sempre per la partecipazione al concorso, è stato realizzato in piena emergenza pandemica, con tutte le difficoltà che una situazione del genere può presentare.
Indispensabile è risultato l’aiuto offerto dagli enti ed istituzioni che, da sempre, collaborano con le attività condotte dal FAI, in modo particolare dalla Delegazione FAI di Brindisi, in città e nell’intera provincia brindisina.
Un sentito ringraziamento, pertanto, è da rivolgere a chi ha messo a disposizione degli studenti materiale di studio esclusivo e le proprie preziose conoscenze e competenze: grazie alla dott.ssa Katiuscia Di Rocco, in modo particolare per la possibilità di accedere alle immagini della prestigiosa fototeca Briamo, ospitata all’interno della biblioteca Arcivescovile De Leo di Brindisi da lei diretta; grazie all’archivio di Stato di Brindisi per il materiale documentario riferito alla realtà del Monumento al Marinaio d’Italia; grazie agli amici di Brundarte, portale dedicato all’arte e alla storia di Brindisi, per le informazioni e le meravigliose fotografie a supporto del racconto dei ragazzi; grazie anche ai referenti di Cantina Due Palme soc. coop. per le notizie storiche relative a Cellino San Marco e Villa Neviera, quest’ultima al centro del bosco “li Veli”, residuo dell’ antica foresta oritana.
È doveroso, infine, citare la Delegazione FAI di Brindisi, da sempre attenta alle attività didattiche che riescono a coinvolgere gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado del nostro territorio, rappresentata per l’occasione dalla Delegata Scuola per la provincia brindisina prof.ssa Elvira Pisanello.
È stata davvero un’esperienza unica che speriamo possa ripetersi nel prossimo anno scolastico con altre interessanti e particolari iniziative organizzate dal FAI scuola.