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Sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, l’iniziativa di UILTEC Brindisi

Fermiamo la strage nei luoghi di lavoro» è stato il tema di un approfondimento che la Uiltec Brindisi ha organizzato nel pomeriggio di venerdì 28 maggio per rimarcare la l’impegno del Sindacato brindisino dei lavoratori del tessile, della chimica e della energia nel promuovere ogni tipo di scelta e strumento utile a ridurre la piaga delle morti e gli infortuni sul posto di lavoro.

Una iniziativa che chiude anche a Brindisi la settimana di mobilitazione, appena vissuta, voluta da Cgil, Cisl e Uil su tutto il territorio nazionale proprio sul tema della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro.

L’incontro, vissuto in modalità video collegamento su piattaforma Zoom, è stato aperto dal Segretario generale Uiltec Brindisi Carlo Perrucci che ha spiegato come il Sindacato brindisino abbia «fortemente voluto dare il suo contributo alla promozione di questa importante Campagna di sensibilizzazione che la UIL nazionale ha avviato in queste settimane con #ZeroMortiSulLavoro, convinti che si tratti di una piaga non solo insopportabile ma deleteria per i tantissimi lavoratori che ogni giorno vanno a lavorare correndo seri rischi per la propria incolumità. Per queste ragioni – ha proseguito Perrucci – abbiamo avvertito l’urgenza di organizzare un momento di confronto dando voce ai nostri Delegati per la Sicurezza sul territorio. A loro va il nostro grazie per l’opera quotidiana con cui queste istanze vengono suggerite all’interno delle realtà aziendali fino, in particolari casi, ad assumere la forma di “costruttiva opposizione” alle insensibilità verso la sicurezza sul lavoro».

Temi chiaramente illustrati nell’intervento del Segretario generale nazionale Uiltec Paolo Pirani che ha ricordato come «la Costituzione con l’art. 38 ribadisca il dovere di tutelare i lavoratori imponendo di provvedere alle loro esigenze in caso di infortunio. Osservando la sequenza drammatica di incidenti mortali sul lavoro – ha riflettuto Pirani – si comprende come sia un indirizzo in troppi casi ancora disatteso ed offuscato da una “retorica di giornata”. Per queste ragioni – ha concluso il Segretario – si deve riorganizzare, senza perdere ulteriormente tempo, una strategia della sicurezza sul lavoro in grado di affrontare un mondo produttivo che sta cambiando ed è sempre più lontano da quello che si è conosciuto fino ad oggi».

Dopo i saluti del Segretario Uil di Puglia e Bari Claudio De Giorgi sul vivo del tema sono intervenuti numerosi RLS – Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza – referenti in altrettante realtà produttive del territorio e due autorevoli riferimenti del Sistema Industriale pugliese e nazionale: Diego Mangia, componente della Area relazioni sindacali e sicurezza di Confindustria Brindisi e Marco Lupi, responsabile SSA – Salute Sicurezza ed Ambiente – di Uiltec nazionale

Il rappresentante di Confindustria ha rimarcato come «mancata chiarezza e concretezza delle norme sulla sicurezza sul lavoro portino ad avere una eccessiva burocratizzazione e differenti applicazioni delle norme nelle realtà produttive ma chiarezza, certezza e semplificazione della normativa non deve mai significare meno tutele per i lavoratori», rimarcando anche l’attenzione sulla necessità di rimettere al centro la formazione su questi temi a partire dalle nuove generazioni. 

Infine Lupi ha ricordato le tante manifestazioni, campagne e mobilitazioni pubbliche che hanno animato la vita del Sindacato unitario per cercare di «rompere il muro del silenzio attorno ad un impressionante trend negativo dei casi sulle morti del lavoro in Italia. Una presa di coscienza pubblica che rappresenta la sfida decisiva per invertire una tendenza inaccettabile. Un dialogo fra tutte le forze sociali del Paese è necessario per giungere ad un Patto condiviso, una Strategia nazionale sulla salute e sicurezza sul lavoro».

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