Dalla risposta fornita dall’Assessore alle periferie Mauro Masiello si comprende perfettamente che lo stesso componente della Giunta comunale non ha ben chiaro cosa significhi occuparsi realmente delle zone periferiche della città e provare a risolverne i problemi.

Prendiamo atto dei suoi incontri con le associazioni, così come delle panchine che saranno collocate nei parchi, ma i drammi di Tuturano richiedono una capacità di azione che l’avvocato Masiello – almeno sino ad ora – non ha dimostrato di possedere. Con il solo intento di “aiutarlo” a comprendere cosa chiedono i cittadini di Tuturano, mi permetto di elencare alcuni problemi che necessitano di risposte immediate.
 
Partiamo dall’illuminazione pubblica. In tutto il quartiere sono decine le lampade non funzionanti, ma la cosa più grave è che continuano ad esserci tante strade dove non esistono neanche i pali e quindi la gente è costretta a vivere nel buio pesto, con i rischi facilmente immaginabili.
 
In queste stesse zone, situate alle periferia del quartiere, case realizzate su terreni edificabili (e quindi dotate di regolare concessione edilizia) nel 2021 sono ancora prive di acqua e fogna per l’assenza dei tronconi di collegamento alla rete!
 
E che dire, poi, delle case comunali di via Rossini. Gli scantinati sono perennemente allagati per una infiltrazione che richiede la presenza di pompe di aspirazione attive 24 ore su 24. E’ evidente che questa situazione rischia di compromettere la staticità degli immobili. A pochi metri, invece, esiste l’edificio “Protino” lasciato da anni ed anni in uno stato di completo abbandono e che è stracolmo di topi, blatte e serpenti.
 
In via Vittorio Emanuele e in via Colemi, poi, si è proceduto con il taglio degli alberi, anche se è stato lasciato un pezzo di tronco alto almeno un metro. Il che rende le due strade pericolosissime per gli automobilisti. Sempre in quella zona esistono delle voragini sui marciapiedi per la presenza dei sottostanti canali di scolo e più di qualcuno ha dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari.
 
Vogliamo parlare di Torre Rossa? Il consigliere regionale Amati (dello stesso partito della forza politica più numerosa all’interno della maggioranza) ha evidenziato le “pecche” dell’Amministrazione Comunale in riferimento alla mancata realizzazione dei collegamenti alla rete fognaria, ma a Palazzo di Città si continua a far finta di nulla, così come non si attivano i collegamenti tra Torre Rossa, altre zone periferiche e gli edifici scolastici.
 
Insomma, l’avvocato Masiello vuole che vada avanti con l’elencare i problemi a cui dovrebbe prestare attenzione nella sua funzione di assessore alle periferie?
 
Nei prossimi giorni, in ogni caso, mi soffermerò su altre zone periferiche della città, evidenziando i problemi più gravi.
 
Ma il Sindaco Rossi di tutto questo che cosa ne pensa? Si è reso conto che le periferie sono abbandonate al proprio destino? Oppure pensa che faccia bene l’assessore Masiello a dedicarsi solo alle donazioni di alberi e panchine?
 
Pietro Guadalupi – già Presidente Consiglio Comunale