Il Protocollo di intesa per la legalità, la sicurezza e la regolarità del lavoro, condiviso e firmato in Prefettura il 5 ottobre 2009 con tutti gli Enti e le Istituzioni pubbliche territoriali, è un documento in una situazione emergenziale come quella che viviamo in questi travagliati mesi più che mai attuale.
Un atto che impegna tutti i firmatari a rispettare regole e comportamenti per garantire la tutela della salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro come diritti fondamentali della persona. Un impegno sociale per la prevenzione dei rischi e dei pericoli attraverso una formazione ed informazione seria ed efficace come condizione indispensabile per “l’affermazione di una vera cultura della sicurezza”.
Sono passati gli anni ma queste condizioni preliminari non si sono praticamente realizzate e, quindi, gli incidenti sul lavoro continuano ad accadere a danno soprattutto dei lavoratori.
Nel protocollo sottoscritto nel 2009 ogni firmatario si è assunto la responsabilità di vigilare e promuovere attraverso il dialogo tra le parti tutte le azioni necessarie per garantire tutele e diritti come condizione fondamentale per ridurre gli infortuni e le morti.
Tuttavia il bilancio è nel complesso negativo: gli incidenti si moltiplicano senza soluzione di continuità.
Ed allora la manifestazione di venerdì a Piazza Santa Teresa presso la Prefettura di Brindisi insieme a tutte le altre che avvengono in Italia è l’occasione giusta per rivendicare il rispetto degli impegni assunti perché la vita dei lavoratori deve essere SEMPRE di più garantita al di sopra degli interessi economici!
Antonio Licchello