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BRINDISI.Il polo BiblioMuseale e il Polo tecnico professionale “Messapia” realizzano il video “La chiave della saggezza.

E troverò la luce nei tuoi occhi”, aderendo a “Museum at Night Challenge”.

Con la conclusione dell’anno scolastico, volge anche al termine il ciclo annuale di progetti inseriti nella convenzione tra il Polo BiblioMuseale di Brindisi, diretto dall’Arch. Emilia Mannozzi, e il Polo tecnico professionale “Messapia”. diretto dalla DS Prof.ssa Rita Ortenzia De Vito, nell’ambito del PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento), rivolto agli studenti del III, IV e V anno, “Indirizzo Servizi Culturali e di Spettacolo e Operatore Grafico”. E’ stato prodotto dagli studenti un video del Museo Archeologico “Ribezzo” ai fini della partecipazione alla catena virtuosa partita dal Belgio e che ha visto i luoghi della cultura italiani, ed europei tutti, “sfidarsi” in una vera e propria catena virtuosa sui social, attraverso la diffusione di video e foto notturni. 

Scopo di questa lodevole, ludica ed intrigante iniziativa è raccontare cosa accade nella propria istituzione culturale quando essa è chiusa al pubblico e le luci al suo interno si spengono. 

In ultimo, le parole sempre eterne di Lucrezio renderanno ancora più significative le immagini del video proposto: “Non saranno la luce e il chiarore del sole a farci uscire dalle tenebre, ma la conoscenza delle cose”. Infatti, le statue ed ogni altro reperto custodito nei musei o in altri luoghi della cultura sopravvivono alle tenebre dell’oblio attraverso gli occhi di un visitatore attento.

Il videoLa chiave della saggezza. E troverò la luce nei tuoi occhi”, ideato e progettato da Emilia Mannozzi e Gianluigi Strafella, è stato realizzato dagli studenti, Azzurra Malorzo, Desirè Guttigliere, Sara Lipari e Gabriele Recchia (classe 4 E) dell’istituto “De Marco” – Polo Tecnico professionale Messapia, nella veste di attori, operatori di ripresa e montaggio, sotto l’eccellente regia del filmmaker prof. Gianluigi Strafella.  

Il video è visibile sulla pagina istituzionale Facebook del Museo Ribezzo.

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