Fratres San Lorenzo da Brindisi, Domenica 13 Giugno raccolta di sangue presso la parrocchia di Cristo Salvatore al quartiere Sant’Elia
E’ di pochi giorni fa l’appello dell’ASL Brindisi a donare il sangue con l’approssimarsi della stagione estiva: il fabbisogno di sangue tende ad aumentare (alle necessità costanti per terapie trasfusionali quali quelle per i soggetti talassemici e per interventi chirurgici si aggiungono le necessità per urgenze che, statisticamente, tende ad aumentare specialmente nelle zone turistiche) e le donazioni tendono a diminuire, per il caldo e per la giusta necessità di riposo e ferie.
Il Gruppo Fratres San Lorenzo da Brindisi OdV, un’associazione di volontari di ispirazione cristiana, impegnato nella diffusione della cultura della donazione come atto di solidarietà e generosità, volontario, anonimo, periodico, gratuito e soprattutto responsabile, fa’ proprio l’invito e rinnovando quello che è ormai è diventato un appuntamento tradizionale, invita a far dono di questo medicinale non fabbricabile che è il sangue nel corso della raccolta organizzata presso la Parrocchia di Cristo Salvatore nel quartiere Sant’Elia – Brindisi – per domenica 13 giugno, in concomitanza con la Festa Parrocchiale.
Sarà possibile donare dalle 8,00 alle 12,00 (ultimo emocromo) in “totale sicurezza” grazie alla presenza del personale del Centro Trasfusionale dell’Ospedale Perrino e della relativa autoemoteca dell’ASL Brindisi e, rispettando quelle che sono le disposizioni in termini di distanziamento, per programmare l’afflusso, è auspicabile prenotare la propria donazione; per questa iniziativa si può prenotare la donazione ai numeri 329.1043919 o 347.0003774, oppure contattandoci tramite Facebook (“San Lorenzo da Brindisi”)
“Ricordiamo – spiegano gli organizzatori – che per donare è necessario essere maggiorenni, in buona salute, non aver assunto farmaci nel periodo precedente la donazione (es. antibiotici, antinfiammatori), non aver fatto di recente interventi chirurgici, piercing e tatuaggi ed occorre presentarsi a digiuno, è permessa una piccola colazione (un caffè o un thè o un frutto o un paio di fette biscottare o un paio di biscotti secchi (l’importante è non ingerire latte e/o derivati). Inoltre, in questo particolare momento, è necessario che il donatore si sottoponga ad un pre-triage rispondendo a delle domande riportate su di un algoritmo del Centro Nazionale Sangue, condiviso con il CIVIS (Comitato Interassociativo di Volontariato), in merito, ad esempio, alla presenza di temperatura maggiore di 37,5°, tosse o difficoltà a respirare o contatti, nei 14 giorni precedenti la donazione, con un caso probabile o confermato di infezione da SARS-COV-2 e di non essere in isolamento domiciliare fiduciario”.
Si rammenta, infine, che è possibile donare dopo 48 ore dalla eventuale vaccinazione anti Covid in caso di assenza di sintomi dopo la stessa o 7 giorni dopo la scomparsa di eventuali sintomi che si fossero presentati.