Auspichiamo che le rassicurazioni governative sul rifinanziamento della ‘Nuova Sabatini’, fornite in risposta a una interrogazione di Luca Sut, capogruppo M5s nella commissione Attività produttive, diventino presto realtà.
È necessario, infatti, riattivare quanto prima una misura che rappresenta uno dei principali strumenti agevolativi nazionali che persegue l’obiettivo di rafforzare il sistema produttivo e competitivo delle piccole e medie imprese, agricole e agroalimentari in particolare, attraverso il sostegno all’acquisto o leasing di macchinari, impianti, beni strumentali, attrezzature, hardware e beni immateriali come software e tecnologie digitali a uso produttivo”. Lo dichiara il deputato Giuseppe L’Abbate (M5S) in merito alla misura del Ministero dello Sviluppo economico ‘Beni strumentali – Nuova Sabatini’ che ha visto la chiusura dello sportello per la presentazione delle domande a partire dallo scorso 1° giugno.
 
Grazie alle modifiche introdotte nell’ultima Legge di Bilancio – prosegue L’Abbate – che hanno permesso l’erogazione in un’unica tranche del contributo, a fronte delle sei precedenti, si è registrato un boom di richieste nell’ultimo periodo che ha visto prosciugare le risorse a disposizione, pari a 93 milioni di euro. E’ necessario che il rifinanziamento avvenga in tempi celeri per non rallentare la ripresa post-pandemia e vengano così agevolati gli investimenti“.
 
Si tratta, del resto, di una misura di successo che, dal 2014, ha visto più di 67.000 imprese beneficiarie con un investimento medio di circa 200mila euro. L’ammontare complessivo di finanziamenti concessi dalle banche, a valere sulla misura, supera i 25 miliardi di euro, per un numero complessivo di domande ricevute pari a 126.237 con un contributo erogato di circa 2,1 miliardi di euro” conclude.