A partire dal 10 giugno avrà luogo la settima edizione di “Notte Verde”, evento enogastronomico che costituisce un perfetto connubio tra tradizione, cultura e spettacolo e che da anni rappresenta uno dei fiori all’occhiello dell’estate cistranese.
Quest’anno il festival organizzato dall’associazione Urbieterre ha come titolo “I percorsi” e si svilupperà in diverse location. I paesaggi più caratteristici e mozzafiato della Valle D’Itria saranno infatti il palcoscenico di eventi dedicati al rapporto uomo-natura e a Dante, di cui si celebra proprio quest’anno il settecentenario.
Il festival si aprirà il 10 giugno con il “Banchetto dei Saperi” presso la Masseria Capece a Cisternino (BR). Qui si terranno non solo la presentazione dell’evento e del suo leitmotiv a cura di Angela Milone, ma anche la declamazione del giornalista Nando Sallustio di parte de “Il Convivio”, lo spettacolo musicale del celebre compositore statunitense Serge Colbert (accompagnato da Francesco Gnocchi) e la degustazione enogastronomica dei prodotti delle aziende di Notte Verde. Promotori della serata, la cui partecipazione necessita di prenotazione, sono il Rotary Club di Ostuni e Fasano e il Lions Club di Ostuni Città Bianca.
A seguire troviamo una serie di percorsi naturalistici e artistici come “Inferno fra le Rocce e le Dune” il 9 luglio, presso la zona umida del Parco Regionale delle Dune Costiere, “Dai trappeti ai ciddari” il 30 luglio, partendo dalla piana e salendo la scarpata Murgiana, “Come il vino ti cambia la vita” il 31 luglio, presso Casalini. Durante queste serate ci saranno anche reading letterari e momenti musicali.
Non mancheranno ovviamente mostre ed esposizioni, come la mostra “Percorsi oltre il valico”, curata da Giuseppe Lupoli e che si terrà presso il palazzo Lagravinese di Cisternino dal 10 al 19 agosto.
Dulcis in fundo il 18 e il 19 agosto, come da tradizione, il borgo di Cisternino sarà sede di reading letterari, degustazioni, momenti musicali e installazioni artistiche. Da non dimenticare la tavola rotonda intitolata “Il gusto della geografia e la geografia del gusto”.
“La scelta di una formula itinerante in ampi spazi all’aperto- riferisce il direttore artistico del Festival Giuseppe Losavio- è stata fatta per soddisfare in sicurezza il bisogno umano di ritrovarsi e valorizzare e tutelare i nostri territori e le nostre tradizioni”.
Un Festival che lascia sempre a bocca aperta, che riesce ad esaltare la bellezza e la cultura del territorio pugliese.