BRINDISI.Non bisogna essere zingari per prevedere come andranno le cose.di Tonino Saponaro dir. trcb
Nel redazionale di qualche giorno fa dedicato all’intervento dell’ex premier Giuseppe Conte che nel chiarire la sua posizione nel M5S , chiedeva al fondatore Grillo di mettersi da parte e diventare un genitore generoso ; avanzavo i miei dubbi conoscendo il comico leader polititco , grande distributore di VAFFA su tutti i palcoscenici italiani.
Così è stato . Subito Grillo ha risposto : “” Non ha visione politica né capacità manageriali . Statuto seicentesco , un tentativo di trasformare il Movimento in un partito unipersonale ; Conte non ha esperienza di organizzazioni, né capacità di innovazione. Io questo l’ho capito, e spero che possiate capirlo anche voi. Voteremo la nuova guida, e lo faremo ancora su Rousseau» Il prof. Giuseppe Conte , forse confortato da alcune adesioni di grillini , nella conferenza di lunedi scorso aveva annullato il personaggio Grillo acusandolo di essere «il genitore generoso che lascia crescere la sua creatura in autonomia o il genitore padrone che ne contrasta l’emancipazione». Beppe
Grillo , non ha perso un secondo. Le sue dichiarazioni sono ormai una vera rottura.
Mantenendo il suo stile ha aggiunto sul suo blog ; «Mi sento così: come se fossi circondato da tossicodipendenti che mi chiedono di poter avere la pasticca che farà credere a tutti che i problemi sono spariti e che dia l’illusione
(almeno per qualche mese, forse non di più) che si è più potenti di quello che in realtà si è davvero, pensando che Conte sia la persona giusta per questo», continia il fondatore del Movimento, : «Conte può creare l’illusione collettiva (e momentanea) di aver risolto il problema elettorale, ma non è il consenso elettorale il nostro vero problema».
«Non possiamo lasciare che un movimento nato per diffondere la democrazia diretta e partecipata si trasformi in un partito unipersonale .
«Non possiamo credere ai principi azzurri»