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PSR. Casili (M5S): “Serve approccio integrato per il territorio salentino. Agricoltori hanno voglia di ripartire”

“Le risorse di transizione del PSR, che ammontano a 544 milioni, rappresentano un’opportunità da non perdere per dare nuovo slancio alla nostra agricoltura.

Oggi abbiamo avuto l’ulteriore riprova del lavoro che sta facendo in questi mesi l’assessore Pentassuglia assieme ai suoi uffici, che ringrazio, in netta discontinuità con il recente passato. La piaga della Xylella riguarda soprattutto il Salento e ancora una volta è stata ribadita la necessità di stanziare ulteriori risorse per la rigenerazione olivicola, per ridare nuova vita al nostro territorio. Gli agricoltori salentini ormai sono esausti da anni di battaglie e non hanno neanche più la forza di protestare: serve rassicurare il territorio e  ripartire con proposte concrete e una progettualità che tenga conto delle esigenze di tutti gli attori coinvolti. Per questo già dalla prossima settimana incontrerò le realtà del territorio, in modo da fare sintesi delle varie proposte ed esigenze”. Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale Cristian Casili a margine delle audizioni in IV Commissione Agricoltura sullo stato di attuazione del PSR e sulle risorse di transizione 2021 -2022

“La carenza di personale tecnico in assessorato e nelle strutture periferiche – continua Casili – ha causato diversi problemi e con lungimiranza l’assessore ha coinvolto ARIF, agronomi e tecnici per esperire la mole di pratiche che arriveranno. Con l’assessore Pentassuglia si è parlato anche della misura 8.1, per il sostegno alla forestazione e al rimboschimento, e si è convenuto sull’opportunità di creare una sottomisura 8.1.C per venire incontro a quei territori maggiormente colpiti e che in passato sono stati tenuti fuori dal sostegno economico. Per quello che riguarda il recupero dei muretti a secco, oltre ai nuovi criteri che verranno individuati per la prossima programmazione per non lasciare all’asciutto la nostra provincia, si potrebbe pensare di rivedere  il finanziamento dal 100% all’80%, per arrivare a più aziende e permettere a più territori di beneficiare della misura. Serve un approccio integrato per la rigenerazione del territorio salentino perché gli agricoltori sono stanchi e hanno voglia di ripartire mettendo da parte polemiche e divisioni politiche”.

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