Venerdì 16 luglio alle 19.30 nell’atrio di Castello Imperiali si terrà la presentazione del libro Covideocracy, edito da Male, del filosofo della comunicazione e giornalista Carmine Castoro. A dialogare con l’autore sarà il giornalista Lorenzo Ruggiero.
Siamo all’inizio del 2020. Il Covid, un male che credevamo confinato in lande lontanissime, serpeggia fra la popolazione. Nel breve volgere di due settimane, a fine febbraio, ci ritroviamo in pieno isolazionismo di massa con le Borse che crollano, la produzione congelata, lo spettro della “peste” e della miseria. Ma nessuna analisi complessa di tipo storico, sociale, critico e genealogico del contagio è stata fatta in tempo reale, preferendo le semplificazioni ossessive, luttuose, statistiche e paranoiche dell’informazione mainstream che ha incatenato le nostre menti. Si affaccia una terribile trigonometria delle democrazie in declino: governance fallimentari con rigurgiti di centralismo, narrazioni stordenti, una dissociazione verticale fra libertà e sicurezza, verità e menzogna, storia e finzione
Carmine Castoro, filosofo della comunicazione, giornalista professionista, è stato collaboratore e inviato per quotidiani e magazine nazionali. Come autore televisivo ha firmato numerosi programmi per il palinsesto notturno della RAI e per canali Sky. Ha ricoperto incarichi alla Link Campus University di Roma e ai Master di Criminologia e Psicologia investigativa all’università di Foggia. Insegna Antropologia filosofica e Sociologia criminale e della devianza alla UCM di Malta; assegnatario degli incarichi di Sociologia della devianza e Comunicazione multimediale alla Università di mediazioni linguistiche (UNICOLLEGE) di Mantova. Fra le sue opere: “Crash Tv. Filosofia dell’odio televisivo” (Coniglio 2009), “Maria De Filippi ti odio. Per un’ecologia dell’immaginario televisivo” (CaratteriMobili 2012), “Filosofia dell’Osceno televisivo. Pratiche dell’odio contro la tv del nulla” (Mimesis 2013), “Clinica della tv. I dieci virus del Tele-Capitalismo” (Mimesis 2015), “Il sangue e lo schermo. Lo spettacolo dei delitti e del terrore. Da Barbara D’Urso all’ISIS” (Mimesis 2017), “Veri falsi” (Mimesis 2020 – collettanea di AA.VV.), “Covideocracy” (Male edizioni 2020). E’ stato visiting professor alle università di Modena, Pontificia di Napoli, Varese, Roma La Sapienza, Roma Tre, e all’Accademia di Belle Arti di Brera. Negli ultimi anni ha collaborato con il portale-tv del Messaggero, l’Unità, la Notizia.
La partecipazione del pubblico all’evento è consentita nel rispetto delle norme per il contenimento del contagio.