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BRINDISI.Confael:“Piano Industriale Enel: Sì alla crescita, No al ribasso!”

Il piano presentato da Enel prevede la cessazione conclusiva dell’utilizzo del carbone nella Centrale Termoelettrica Federico II, tale da garantire una più efficace transizione energetica ed ecologica; ciò significa che occorrerà mettere in pratica scelte, iniziative, e progetti in grado di facilitare il processo di transizione energetica sia dal punto di vista ambientale che sotto l’aspetto economico-sociale. 

È fondamentale, quindi, che durante la fase di transizione siano date delle risposte concrete al territorio, che le energie e le forze dell’industria e delle parti sociali convergano sotto un unico obiettivo, una volta che saranno messi alla luce i progetti per la nostra città finanziati con il PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA (PNRR). 

La decarbonizzazione dovrà essere motivo di crescita; infatti, come molti studi confermano, il passaggio alle energie rinnovabili potrebbe comportare un incremento in termini di occupazione pari a 0,5 posti di lavoro per ogni GW di energia elettrica, contro lo 0,15 delle energie fossili, oltre che una riduzione dell’orario di lavoro dalle 40 alle 35 ore, aspetto già discusso al tempo in Italia, sperimentato con successo nel nord Europa, e la bonifica che interesserà i siti stessi.

 

Purtroppo, le cronache di questi giorni suggeriscono altro rispetto a ciò che questo territorio probabilmente si aspettasse, basti prendere come esempio gli esuberi avuti nelle ditte di movimento carbone che, dopo il cambio di appalto, si trovano ad affrontare costi insostenibili a fronte di offerte sempre più basse, e tutto questo spesso porta, per altro, alla perdita di importanti diritti acquisiti dai lavoratori, o addirittura al fallimento dell’azienda. 

È necessario già da subito una pianificazione approfondita e dettagliata, non solo con l’obiettivo di garantire il posto di lavoro, ma dando una maggior dignità ai lavoratori e all’ambiente, chiedendo garanzie allo Stato e alla regione, spesso chiamati al solo scopo di elargire ammortizzatori sociali per aziende in stato di crisi. 

La CONFAEL comparto Industria e Metalmeccanici auspica quanto prima una partecipazione condivisa con gli enti e le istituzioni per discutere delle opportunità più ambiziose che questo territorio può dare, così da lasciarsi alle spalle la tentazione delle solite gare al ribasso, piaga che da tempo fa da padrone nei grandi insediamenti industriali.

 

Segretario Territoriale

Alessandro Baldari

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