AFFRANCAMENTO TICKET, ZULLO (FDI): EMILIANO VUOLE BOICOTTARE LA LEGGE PER BOICOTTARE FRATELLI D’ITALIA?
“Apprendiamo dalla stampa che il Ministero (non meglio identificato fra quello alla Salute e quello all’Economia) sarebbe contrario alla legge regionale, approvata all’unanimità martedì scorso (27 luglio) su proposta di Fratelli d’Italia, che prevede un affrancamento per i cittadini per i ticket delle visite mediche non disdettate e le prestazioni di Pronto Soccorso non seguite da ricovero fruite entro il 31/12/2016.
Davvero singolare che in due giorni i tecnici del ministero abbiano non solo ricevuto la legge, ma l’abbiano esaminata e bocciata – guarda caso – con le precise e identiche motivazioni con le quali i tecnici della Regione volevano fosse bocciata dal Consiglio Regionale.
“La sensazione evidente è che al presidente Emiliano e ai suoi tecnici dà fastidio l’attivismo legislativo di Fratelli d’Italia capace di interpretare i bisogni della gente e che anche dall’opposizione, la più rigida e ferma nei suoi confronti, non solo porta in Consiglio una proposta di legge – dalla parte dei cittadini, tesi ad alleviare la tassazione dei pugliesi – ma in aula riesce anche a trovare un compromesso con il suo assessore alla Sanità Lopalco e con la maggioranza di centrosinistra e la fa approvare sanando una grande ingiustizia. Emiliano non capisce che cos? il dispetto non lo fa ai consiglieri di Fratelli d’Italia o a tutto il Consiglio regionale (la legge è stata approvata all’unanimità), ma ai cittadini pugliesi già alle prese con un sistema sanitario regionale inefficiente, ma che è pronto a tartassarlo con richieste di pagamento che per altro poco esigibili e controproducenti economicamente per le Asl.
“Fa specie poi che il fantomatico Ministero dica no alla sanatoria pugliese mentre a livello nazionale si stanno stralciando milioni di cartelle esattoriali proprio per venire incontro alle difficoltà economiche post-covid degli italiani.
“Infine, spiace che i pugliesi chiamati a pagare siano definiti dai dirigenti e tecnici della Regione i ‘furbetti’ del Pronto soccorso. Il rispetto dei pugliesi parte anche da questo, non considerarli ‘furbetti’, ma cittadini e nel caso della sanità PAZIENTI… in tutti i sensi, anche nelle lunghe liste di attesa.”