Martedì 20 luglio terza serata del festival con il primo dei due concerti “In campo aperto”, novità di questa quinta edizione, con programma a sorpresa
Ore 19.30, Azienda Agricola “Taurino” a Squinzano (Le)
Protagonisti Pablo Ferrández, Andrea Obiso, Massimo Spada e Beatrice Rana, insieme al giovane Trio Chagall
Il Festival proseguirà fino al 24 luglio
In programma anche un’intera giornata dedicata a Stravinskij (mercoledì 21 luglio) per celebrare il cinquantesimo anniversario della sua morte
Domani, martedì 20 luglio, ClassicheFORME debutta con il primo dei due appuntamenti “In campo aperto”, novità di questa edizione.
La terza serata del Festival Internazionale di Musica da Camera fondato e diretto dalla pianista Beatrice Rana, in programma tra il 18 e il 24 luglio, lascia Lecce per spostarsi in provincia, più precisamente nella campagna salentina. Infatti, dopo il successo dell’anteprima del Festival 2019, che aveva portato la musica in un campo di ulivi, il festival quest’anno offre la possibilità di vivere un’esperienza in luoghi iconici, immersi nella natura, in un contesto dove non esistono palcoscenici e distanze tra interpreti e pubblico.
Domani, alle 19.30, presso l’Azienda Agricola “Taurino” a Squinzano (Lecce), nota per i suoi uliveti, si possono ascoltare alcuni musicisti dei concerti serali principali del festival ma in un contesto più informale e bucolico oltreché con un programma a sorpresa, che verrà svelato solo al termine dell’esibizione: il primo violino dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia Andrea Obiso, che torna dopo l’edizione dello scorso anno, il violoncellista spagnolo Pablo Ferrández, premiato al XV Concorso Čajkovskij e già apprezzato ospite della prima edizione del Festival, il pianista Massimo Spada, che si è esibito al Festival di Brescia e Bergamo, al Parco della Musica di Roma per Santa Cecilia e al Ravenna Festival, e la stessa Beatrice Rana, considerata tra le migliori pianiste under30, elogiata dal «New York Times» per il suo felice debutto alla Carnegie Hall nel 2019, eletta nel 2018 “Artista Femminile dell’Anno” ai Classic BRIT Awards della Royal Albert Hall di Londra e artista esclusiva Warner Classics.
Protagonisti della serata anche i giovani talenti del Trio Chagall formato da Edoardo Grieco (violino), Francesco Massimino (violoncello) e Lorenzo Nguyen (pianoforte). Nonostante la giovanissima età, il Trio Chagall si è recentemente imposto all’attenzione dell’ambiente musicale qualificato grazie agli straordinari risultati ottenuti alla XX edizione del prestigioso Premio “Trio di Trieste”. Oltre ad aver conseguito il Secondo Premio (con Primo Premio non assegnato) è stato insignito dei premi speciali “Dario de Rosa” per la migliore esecuzione di un brano di Schumann, “Fernanda Selvaggio” come miglior Trio del concorso e “Young award” come ensemble finalista più promettente. E’ inoltre risultato, con 20 anni d’età media, il più giovane gruppo da camera mai premiato nella storia del concorso. Fondato nel 2013 da Lorenzo Nguyen, Edoardo Grieco e Francesco Massimino presso il Conservatorio “G.Verdi” di Torino sotto la guida del M° Marco Zuccarini, attualmente studia con il M° Antonio Valentino.
Prossimo appuntamento con la sezione “In campo aperto” del festival, giovedì 22 luglio alle 19.30 nella Masseria “Le Stanzie” di Supersano (Lecce).
Biglietto 15 euro, www.classicheforme.com.
Il festival ClassicheFORME è stato premiato fin dalla nascita, nel 2017, dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha ricevuto l’EFFE Label 2019-2020 dall’European Festivals Association, confermato anche per il 2021, e dallo scorso anno vanta come Presidente Onorario Sir Antonio Pappano.
Organizzato dall’Associazione “Opera Prima”, è realizzato grazie al sostegno dell’Assessorato Cultura, Tutela e sviluppo delle imprese culturali, Turismo, Sviluppo e Impresa turistica della Regione Puglia, rappresentato da Massimo Bray. Un sentito ringraziamento va anche all’Amministrazione Comunale di Lecce, al Sindaco Carlo Salvemini e all’Assessora Fabiana Cicirillo, con cui è nata una nuova ed entusiasmante collaborazione, all’Università del Salento e al Rettore Fabio Pollice, alla Fondazione Puglia, al Borletti Buitoni Trust, che ha finanziato le prime tre edizioni del Festival, e allo sponsor Libera Terra.
Prosegue, inoltre, per questa V edizione l’importante media partnership di Rai Radio 3, che trasmetterà le serate di ClassicheFORME 2021 in un’apposita rubrica dedicata ai Festival Italiani più rappresentativi.
Anche per l’edizione 2021 si conferma l’attribuzione della prestigiosa EFFE Label da parte dell’European Festivals Association, supportata dalla Commissione e dal Parlamento Europeo. Dalla IV edizione il Festival ha come Presidente Onorario Sir Antonio Pappano, bacchetta tra le più amate dal pubblico internazionale, Direttore Musicale dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma e della Royal Opera House di Londra.
L’accesso a tutti gli eventi avverrà in ottemperanza alle normative anti Covid-19 e nel rispetto delle misure di sicurezza previste.
Dettagli su www.classicheforme.com
Info: info@classicheforme.com
Tel. +39.393.1948557 – +39.334.2428633
ClassicheFORME 2021
4 concerti serali principali
I quattro concerti serali principali del Festival sono tutti previsti alle ore 21.00 nel suggestivo Chiostro del Rettorato dell’Università del Salento a Lecce. Si inaugura domenica 18 luglio con la pianista Beatrice Rana, i violinisti Andrea Obiso e Liya Petrova, il violista Grégoire Vecchioni e la violoncellista Ludovica Rana per un programma che prevede la prima esecuzione assoluta di Room 237 per violino, violoncello e pianoforte, commissione di ClassicheFORME al compositore Carlo Boccadoro, poi di Langsamer Satz per quartetto d’archi WoO 6 di Anton Webern e del Quintetto per pianoforte n. 2 Op. 81 di Antonín Dvořák.
Si prosegue mercoledì 21 luglio con un concerto intitolato “Le Sacre du Printemps”, nella giornata dedicata a Stravinskij, che vede l’esecuzione del brano omonimo nella versione originale dell’autore per pianoforte a 4 mani interpretata da Beatrice Rana e Massimo Spada. Completano il programma la Sonata per violoncello e pianoforte n. 3 Op. 69 di Ludwig van Beethoven e le Fughe per quartetto d’archi n.2, n.3 e n.5 K 405 trascritte da Wolfgang Amadeus Mozart dal Clavicembalo ben temperato di Johann Sebastian Bach: la Sonata è interpretata da Pablo Ferrández e Beatrice Rana mentre le Fughe da Obiso, Petrova, Vecchioni e Ludovica Rana. A dare forza espressiva alla serata anche le scenografie multimediali studiate per l’occasione dall’artista salentino Hermes Mangialardo, ispirandosi alle musiche in esecuzione.
Beatrice Rana con Ferrández, Obiso, Petrova, Vecchioni e Ludovica Rana suonano anche venerdì 23 luglio nel concerto dal titolo “Sonata a Kreutzer”, che evoca due dei brani proposti, ovvero il Quartetto per archi n. 1 VII/8 di Leoš Janáček, ispirato al libro “La sonata a Kreutzer” di Tolstoj, e la “Sonata a Kreutzer” di Beethoven, nella versione originale dello stesso autore per quintetto d’archi, cui si aggiunge il Trio élégiaque per pianoforte, violino e violoncello Op. 9 di Sergej Rachmaninov.
Il Festival si chiude sabato 24 luglio con un recital che vede sul palco la star francese del violino Renaud Capuçon e Beatrice Rana per interpretare la Sonata n. 1 in fa minore per violino e pianoforte Op. 80 e n. 2 in re maggiore op. 94 bis di Sergej Prokof’ev e ancora la Sonata n.1 in la minore per violino e pianoforte Op. 105 di Robert Schumann.
1 concerto serale extra
S’intitola “Capitoli pugliesi” il concerto in programma lunedì 19 luglio alle 21.00 nell’Ortale del Teatro Koreja di Lecce, con il giovane Trio Orione – composto dal clarinettista Gianluigi Caldarola, dalla violoncellista Ludovica Rana e dalla pianista Stefania Argentieri – che propone il Trio in si bemolle Maggiore Op. 11 di Beethoven, e alcune pagine di compositori italiani del Novecento come Nino Rota (Trio per clarinetto, violoncello e pianoforte), Teresa Procaccini (Trio Op. 36) e Raffaele Gervasio (Capitoli Op. 132 / CG 126).
2 concerti “In campo aperto”
Novità assoluta di questa quinta edizione sono i due concerti “In campo aperto”. Dopo il successo dell’anteprima del Festival 2019, che aveva portato la musica in un campo di ulivi, due sono gli appuntamenti da non perdere per vivere un’esperienza in luoghi iconici della terra salentina, immersi nella natura, in un contesto dove non esistono palcoscenici e distanze tra interpreti e pubblico.
Martedì 20 luglio alle 19.30 presso l’Azienda Agricola “Taurino” a Squinzano (Lecce), nota per i suoi uliveti, si possono ascoltare alcuni musicisti dei concerti serali principali, quali Obiso, Ferrández, Spada e Beatrice Rana, accanto ai giovani talenti del Trio Chagall formato da Edoardo Grieco (violino), Francesco Massimino (violoncello) e Lorenzo Nguyen (pianoforte).
Giovedì 22 luglio alle 19.30 nella Masseria “Le Stanzie” di Supersano (Lecce), celebre per i caratteristici pomodori “te pendula” (appesi), l’evento è concepito come un concerto itinerante: un percorso narrativo tra la musica e questo luogo così caratteristico. Protagonisti ancora Obiso, Petrova, Vecchioni, le sorelle Rana, insieme a Spada, e con loro il giovanissimo Trio Eidos composto da Ivos Margoni (violino), Stefano Bruno (violoncello) e Giulia Loperfido (pianoforte). Contribuisce alla serata anche l’autrice Giulia Maria Falzea con un testo, “Io sono il tempo”, cucito appositamente per ClassicheFORME, la cui interpretazione è affidata ad Emanuela Pisicchio, attrice del Teatro Koreja di Lecce.
Il programma dei due concerti è a sorpresa e verrà svelato solo al termine dell’esibizione.
1 conversazione su Stravinskij nella giornata a lui dedicata
ClassicheFORME 2021 omaggia Igor Stravinskij, in occasione del cinquantenario della morte, nella giornata di mercoledì 21 luglio. Oltre al concerto serale dedicato al “Sacre”, la mattina alle 11.00 presso la Biblioteca Bernardini di Lecce si tiene una conversazione sul grande musicista russo con relatori d’eccezione come i compositori Carlo Boccadoro e Marcello Panni e il musicologo Gastón Fournier-Facio. Modera l’incontro la giornalista e critica musicale Fiorella Sassanelli.
2 appuntamenti con “ClassicheFORME Young”
La valorizzazione dei giovani talenti del territorio è da sempre uno degli obiettivi del Festival di Beatrice Rana. Tornano, quindi, come nel 2019, i concerti di “ClassicheFORME Young”, che per questa nuova occasione sono in programma nel Chiostro Convitto Palmieri di Lecce alle 19.00. Il primo appuntamento è previsto mercoledì 21 luglio con il Trio Chagall, che interpreta il Trio per pianoforte in re maggiore op. 70 n. 1 “Spettri” di Beethoven e il Trio in si maggiore op. 8 di Johannes Brahms, mentre il secondo, venerdì 23 luglio, con il Trio Eidos che propone il Trio n.3 op. 1 di Beethoven, il Trio n. 1 op. 8 di Dmitrij Šostakovič e il Trio n. 3 op. 101 di Brahms, tutti nella stessa tonalità di do minore.