In arrivo semplificazioni e norme più chiare per l’utilizzo degli impianti di biogas e biometano in agricoltura, per un maggior riciclo dei sottoprodotti, per il riconoscimento della qualifica di biocarburante avanzato, per l’immissione in consumo del biometano alla rete del gas naturale”. Lo dichiara il deputato Gianpaolo Cassese (M5S) primo firmatario di due emendamenti Dl Recovery approvati in Commissione congiunte Ambiente e Affari costituzionali.

Una volta approvata la legge – continua – le aziende agricole con impianti di biogas di piccola taglia, ossia non superiori a 300 KW, potranno utilizzare, per la loro alimentazione, anche materie e reflui derivanti da altre aziende limitrofe, ovviamente nel rispetto dell’attività agricola prevalente. Ciò consentirà non solo di sfruttare al meglio le potenzialità e le risorse del territorio, ma anche di incrementare la capacità reddituale delle imprese del settore agricolo e zootecnico e di ampliare il numero di quelle che concorrono ad una economia circolare e sostenibile”.

Viene, inoltre, fatta chiarezza – prosegue Cassese – sui sottoprodotti che possono essere utilizzati per alimentare gli impianti di biometano al fine di produrre biocarburante avanzato. Abbiamo dunque superato il gap normativo che in questi anni ha ostacolato l’avvio di iniziative imprenditoriali del settore agroindustriale. Una norma che rappresenta una svolta e interviene sul settore dei trasporti, responsabile in Italia di 1/4 delle emissioni gas serra, con il 92,6% prodotte dal trasporto su strada.”   

Interveniamo, infine, sulla semplificazione amministrativa relativa alle connessioni alla rete del gas naturale per favorire l’immissione in consumo del biometano, attraverso un provvedimento unico” conclude.