A sostegno del sindaco in carica ci sarà una coalizione da più liste con una forte connotazione civica. Subito la costruzione del programma per continuare sulla strada giusta nel segno del cambiamento
Il segno del cambiamento è tracciato e per questo non si può smettere di camminare: ci sono le cose fatte e quelle da realizzare, i procedimenti avviati e da terminare.
E’ questa la strada giusta che lo ha spinto a candidarsi, per vivere ancora quella che lui stesso definisce «l’avventura più bella»: essere sindaco della propria città.
Francesco Zaccaria stasera ha ufficializzato la candidatura per le amministrative 2021 nel Chiostro dei minori osservanti.
A sostegno del primo cittadino in carica ci sarà una coalizione composta da più liste con una forte connotazione civica. Tante conferme, i consiglieri e gli assessori uscenti, ma anche innesti diversi. Giovani, professionisti, appassionati del bene comune: un mix di volti nuovi ed esperienza perché «La politica è complessità – spiega Zaccaria – e i più giovani devono essere educati a questa complessità attraverso le conoscenze di chi ha tanta esperienza».
Il coordinatore politico della coalizione sarà il consigliere regionale Fabiano Amati: «E’ un politico esperto, moderno, capace – dice il sindaco – che ha già mostrato sul campo il proprio valore e conosce benissimo il nostro territorio».
Prima cosa da fare: costruzione del programma, per il quale, precisa il primo cittadino, ci saranno una squadra dedicata e una serie di iniziative partecipate che coinvolgeranno i cittadini nel segno della progettazione condivisa già avviata in questi anni insieme alla città: «Ringrazio quanti vorranno aiutarci – dice il sindaco – aspettiamo le vostre proposte e idee e, qualora vogliate collaborare con noi, vi invitiamo a scriverci e a contattarci tramite il sito e i social».
Solo impegni concreti, come nel 2016, nel segno della continuità per continuare l’opera di cambiamento: «Siamo orgogliosi di aver compiuto, liberamente, in questi anni ogni scelta nell’esclusivo interesse di tutti i fasanesi, preferendo alle divisioni una politica di visione. Ci siamo sempre sforzati di assumere impegni realizzabili e che, appunto, sono stati già realizzati o che lo saranno».
Impossibile elencarli tutti in una sera. Il sindaco passa velocemente in rassegna i più importanti: dall’internalizzazione dei tributi che ha significato meno tasse, all’informatizzazione della macchina amministrativa, alla volontà di aver avviato la pianificazione urbanistica di Fasano attraverso il nuovo Piano urbanistico generale (Pug), il palazzetto, i tanti cantieri avviati, le opere pubbliche milionarie finanziate: dal dragaggio del porto di Savelletri, ultimo in ordine di tempo, alle piste ciclabili, il rifacimento del molo di Levante a Savelletri, la riqualificazione del porto di Torre Canne, piazza Mercato Vecchio, via Attoma, gli interventi sulle strade, i milioni di euro per la messa a norma delle scuole, la riqualificazione di spazi verdi abbandonati e la creazione di nuove aree, la nuova biblioteca di comunità, i progetti culturali e per i giovani che hanno trasformato Fasano in un punto di riferimento per l’intera regione.
L’elenco potrebbe continuare a lungo: «Essere sindaco è stata un’esperienza entusiasmante che ha incontrato come unico ostacolo il Covid. Il virus ha cambiato la vita amministrativa, ma abbiamo affrontato l’emergenza con grande equilibrio. In questo meraviglioso percorso alla guida della città ci siamo divertiti, abbiamo camminato con i cittadini con entusiasmo e ringrazio tutta la squadra di consiglieri e assessori che mi è stata vicina in questi anni bellissimi di amministrazione».
Ora è tempo di guardare a domani incardinando quello che verrà sui valori che hanno caratterizzato l’amministrazione Zaccaria in questi anni:
«I nostri princìpi guida sono serietà e consapevolezza delle difficoltà e quindi assunzione di impegni fattibili».
Per una città fondata su equità, giustizia, modernità e, soprattutto visione. Che tradotto significa prospettiva e programmazione. Con le radici fortemente ancorate nel futuro. Nel segno del cambiamento.