Nella richiesta è specificato che il termine di presentazione della documentazione mancante è di soli 15 giorni, in caso contrario si applicheranno le sanzioni previste.
Non vogliamo contestare il rispetto della legge, l’ottemperanza ad essa ma, se non altro, la tempistica con cui tutto ciò sta avvenendo. Da poco piu’ di un mese le attività hanno riaperto, messe in ginocchio da quasi due anni di pandemia. Ora, come se tutto ciò non bastasse, anche vessazioni da parte dell’amministrazione comunale!?
Coloro i quali negli anni precedenti hanno regolarmente rispettato le prescrizioni si troveranno costretti nuovamente a mettere mano al portafoglio per fornire altri documenti e quindi “mettersi in regola”. Ci domandiamo come mai questa richiesta a distanza di tre o quattro anni e proprio a coloro che da cittadini in primis e commercianti poi si sono adeguati alla normativa.
Facile rivolgersi prima ai cittadini!
Quello che a noi preoccupa è che dopo le richieste di integrazione possano (e sicuramente sarà così) partire anche le richieste di
adeguamento per tutti coloro che non si sono mai attenuti alle disposizioni di legge o che possano partire direttamente delle sanzioni. Cio’ accade, a nostro avviso, a causa dello scarso sostegno da parte del Comune agli esercenti nell’indicare associazioni di rifermento CHE SAPPIANO COSA FARE con cognizione di causa.
Brulica L’IGNORANZA sulle disposizioni legislative e soprattutto e’ BRULICANTE il tessuto informativo NON COMPETENTE, che vende ma non FA IL BENE DEI COMMERCIANTI.
Detto ciò, chiediamo un tempestivo incontro con il sindaco Rossi, certi che vorrà ascoltare le nostre istanze e le nostre preoccupazioni, siamo fiduciosi in un confronto che porti a rapida risoluzione, non per noi ma per chi ATTRAVERSO LA NOSTRA VOCE FA SENTIRE LA PROPRIA!
Francesca Scatigno Presidente Fenailp Brindisi