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Francavilla Fontana (Br).Mappa sinottica nei piani di protezione civile

Nelle situazioni di emergenza la quantità e la qualità delle informazioni sulla popolazione può essere decisiva per condurre interventi mirati e risolutivi.

In particolare, conoscere dove e quante persone con disabilità sono presenti sul territorio consente di adeguare gli aiuti alle specifiche esigenze dell’utenza, risparmiando del tempo che nella fase operativa può essere decisivo.

Uno strumento utile in questa direzione è rappresentato dalla mappa sinottica della disabilità che permette di geolocalizzazione in maniera dettagliata la presenza delle persone disabili nelle abitazioni, nei luoghi di studio o di lavoro presenti sul territorio comunale.

Nei giorni scorsi l’Assessore ai Diritti Civili Sergio Tatarano e la Garante per i Diritti delle Persone con disabilità Gabriella Nenna hanno scritto una lettera al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ed al Presidente del Comitato Regionale della Protezione Civile Maurizio Bruno per introdurre questo strumento nei piani di protezione civile dei Comuni pugliesi, a cominciare dalla Città di Francavilla Fontana.

L’emergenza sanitaria – dichiara l’Assessore ai Diritti Civili Sergio Tatarano – ha sottolineato l’importanza di dotarsi di piani di protezione civile adeguati alle reali esigenze della cittadinanza. La mappa sinottica della disabilità può essere uno strumento essenziale per salvare vite umane, in particolare nelle situazioni di emergenza in cui anche solo pochi minuti di esitazione possono essere decisivi.

Grazie a questa mappa potranno essere adeguati i piani di protezione civile istituendo modalità di soccorso mirate e percorsi alternativi.

A seguito di un incontro con Gianfranco Pisano, promotore di questo strumento per la Regione Calabria, che già lo utilizza – spiega la Garante delle persone con disabilità Gabriella Nenna – abbiamo ritenuto utile proporre l’adozione di questo strumento su base volontaria anche per Francavilla Fontana. È un passo decisivo per garantire l’accesso a misure di soccorso adeguate alle esigenze delle persone con disabilità.

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