Otranto (Le).FESTIVAL GIORNALISTI DEL MEDITERRANEO IL PREMIER ALBANESE EDI RAMA NEL SALENTO PER L’OMAGGIO AI CADUTI DELLA “KATëR i RADëS”
3 settembre 2021 (ore 19.30), via del Porto, Otranto
Due popoli fratelli, uniti da quella stessa striscia di mare che li divide. A trent’anni dallo sbarco epocale di migliaia di profughi albanesi sulle coste pugliesi il Festival Giornalisti del Mediterraneo di Otranto, giunto alla sua tredicesima edizione, ospita nel giorno dell’omaggio nel porto di Otranto alle vittime del naufragio della nave “Katër i Radës”, avvenuto il 28 marzo 1997, il presidente del Consiglio della Repubblica d’Albania Edi Rama.
Il premier del Paese delle Aquile sarà infatti a Otranto il prossimo 3 settembre alle 19.30, nella giornata che l’organizzazione del Festival, ideato dal giornalista Tommaso Forte e in programma dall’1 al 4 settembre, ha deciso di dedicare a quell’evento drammatico che provocò la morte di decine di persone nelle acque antistanti la cittadina adriatica. Un evento – cui prenderanno parte componenti del governo Draghi e le autorità civili e militari del territorio– ricordato appunto da un monumento nel porto di Otranto, come evidenzia il sindaco Pierpaolo Cariddi: “Siamo lieti di ospitare a Otranto il Primo Ministro della Repubblica albanese Edi Rama per il Festival Giornalisti del Mediterraneo 2021”, commenta il primo cittadino. “Il Primo Ministro prenderà parte alla cerimonia di commemorazione delle vittime della “Katër i Radës” davanti a quel relitto che, destinato alla demolizione, è diventato un’opera d’arte, un omaggio ai vecchi e nuovi migranti. Gente in fuga cui abbiamo l’obbligo di dare pace. È per loro che la Kater è diventata il monumento all’umanità migrante, ‘L’Approdo’”. È per le 57 persone che la notte del Venerdì Santo del 1997 persero la vita tra le onde dell’Adriatico che il 3 settembre ci riuniremo davanti all’opera di Costas Varotsos”.
La città di Otranto, com’è noto, fu in prima linea, venti anni fa – ma anche in seguito – nell’assicurare soccorso e accoglienza ai profughi, molti dei quali divenuti poi a pieno titolo cittadini italiani e residenti pugliesi: “La nostra vicinanza fisica e affettiva al popolo albanese è un fatto oggettivo, storico, che nessuno potrà mai mettere in discussione”, commenta l’ideatore del Festival Tommaso Forte. “Ne abbiamo avuta testimonianza venti anni fa, continuiamo ad averla oggi. E la visita del presidente Rama a Otranto ne è ulteriore conferma”.
Il premier albanese, in occasione della sua visita otrantina per il Festival Giornalisti del Mediterraneo, inaugurerà tra l’altro la docu-mostra “IntegrAzione: i 30 anni del grande esodo albanese in Italia”, presentata da Integra Onlus e curata dal fotoreporter pugliese Vittorio Arcieri. Un lavoro “che ricorda il dolore e la speranza di un popolo oppresso dal regime, che guardava all’Italia come una nuova terra promessa”, spiega la presidente di Integra Klodiana Çuka, “nonché la straordinaria generosità della gente di Puglia che si prodigò per far fronte all’emergenza”.