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BRINDISI.CONVOCATA LA CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DELL’OTTAVA EDIZIONE DEL “LIFE AFTER OIL INTERNATIONAL FILM FESTIVAL”

LUNEDI’ 30 AGOSTO ALLE 11 NELLA LA SALA DELL’UNIVERSITÀ DI PALAZZO GRANAFEI NERVEGNA A BRINDISI, È CONVOCATA LA CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DELL’OTTAVA EDIZIONE DEL “LIFE AFTER OIL INTERNATIONAL FILM FESTIVAL”. LA MANIFESTAZIONE CINEMATOGRAFICA, DEDICATA AI TEMI DELL’AMBIENTE E DEI DIRITTI UMANI, SI TERRA’ A BRINDISI (17 E 18 SETTEMBRE) E A VILLANOVAFORRU, IN SARDEGNA (DAL 22 AL 26 SETTEMBRE). 

È convocata per lunedì 30 agosto alle 11 nella Sala dell’Università di Palazzo Granafei Nervegna a Brindisi, la conferenza stampa di presentazione dell’ottava edizione di “Life After Oil International Film Festival”, manifestazione cinematografica dedicata ai temi dell’ambiente e dei diritti umani che approda per la prima volta in Puglia. 

 

All’incontro saranno presenti: Riccardo Rossi, sindaco di Brindisi, Simonetta Dellomonaco, presidente della Fondazione Apulia Film Commission, Massimiliano Mazzotta, direttore artistico del Life After Oil International Film Festival, Marilù Mastrogiovanni, giornalista e presidente della giuria del premio mondiale Unesco per la libertà di stampa “Guillermo Cano”, e Maurizio Portaluri, in rappresentanza dell’associazione Medicina Democratica. 

 

L’ottava edizione di Life After Oil International Film Festival si svolgerà tra Brindisi (17 e 18 settembre) e Villanovaforru, paese della provincia del Sud Sardegna (dal 22 al 26 settembre).  Una collaborazione resa possibile dalla volontà dei due Comuni ospitanti, il contributo della Regione Sardegna e della Regione Puglia, il sostegno della Fondazione Apulia Film Commission e della Fondazione Sardegna Film Commission

La manifestazione nasce nel 2014 in Sardegna su iniziativa del documentarista Massimiliano Mazzotta, pugliese di nascita e sardo d’adozione. Un concorso cinematografico che punta su film, corti e lungometraggi, incentrati su tematiche ambientali e riguardanti diritti umani. Il festival, inoltre, si pone anche come luogo di incontro tra registi e attivisti di tutto il mondo.  

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