“Seguiamo con attenzione gli sviluppi dell’inchiesta che vede indagato il direttore generale dell’Ager Gianfranco Grandaliano.

Per questo presenteremo una richiesta di accesso agli atti relativi allo stanziamento ai Comuni nel 2017 di un milione di euro per gli ‘interventi straordinari di pulizia e rimozione dei rifiuti accumulati ai margini delle strade extraurbane a vocazione turistica’, che a quanto abbiamo appreso dalla stampa, sarebbero oggetto delle indagini. Riteniamo sia necessario anche ricevere chiarimenti sulla determina dirigenziale con cui Grandaliano si assegna il premio di risultato per aver raggiunto gli obiettivi fissati per il 2020. Vogliamo sapere quali siano questi obiettivi, capire come sia stato possibile raggiungerli durante la pandemia e capire quali siano i prossimi obiettivi che l’Agenzia deve raggiungere”. Lo dichiarano la capogruppo del M5S Grazia Di Bari, l’assessora al Welfare Rosa Barone e i consiglieri Cristian Casili e Marco Galante. 

“Non abbiamo mai risparmiato le critiche sulla gestione dei rifiuti in Puglia e sulle criticità dell’Ager – continuano i pentastellati – proponendo anche soluzioni concrete per migliorare la situazione, come la  legge sull’economia circolare, presentata nella scorsa legislatura, di cui nei mesi scorsi è ripartito l’iter grazie al lavoro in sinergia con l’assessora Maraschio e la consigliera del Presidente Emiliano Titti De Simone. Non accettiamo pertanto lezioni da nessuno e rispediamo al mittente le parole del coordinatore pugliese di Forza Italia Mauro D’Attis,  cui consigliamo di guardare in casa propria prima di voler dare lezioni a noi. Non ci risulta infatti di aver letto una riga o dichiarazione sulla questione Grandaliano dai consiglieri regionali di Forza Italia. Che il ‘mutismo selettivo’ di cui parla sia venuto ai suoi?”