Nelle ultime due settimane diverse imprese commerciali situate nel centro storico di Ostuni sono state penalizzate dall’interruzione prolungata nella fornitura di energia elettrica.
Un disservizio da parte di Enel che continua a presentarsi anno dopo anno, compromettendo pesantemente il regolare svolgimento dell’attività lavorativa. L’intervallo più lungo si è verificato per la quarta sera consecutiva sabato scorso 21 agosto:dalle ore 20.30 alle ore 2 del giorno successivo, ilblack out ha interessato decine di locali su via Vittorio Emanuele II, piazza Monsignor Antelmi e via Giosuè Pinto. A rimanere al buio per un lasso di tempocosì importante non solo tante attività commerciali, ma anche le strade circostanti e il parcheggio comunale di via Pinto.
«Questo è un problema che si verifica da anni – spiega Michele Piccirillo, presidente provinciale di Confesercenti Brindisi – in concomitanza con un periodo dell’anno in cui vi è senza dubbio un sovraccarico della rete elettrica. Le linee vetustecontinuano puntualmente a non garantire un’efficiente erogazione del servizio, a fronte di un’elevata richiesta di energia tra Ferragosto e la fine delle festività in onore di Sant’Oronzo. Ed è stato proprio a seguito del sovraccarico dovuto all’accensione delle luminarie in Piazza della Libertà che si è verificato il prolungato black out di sabato scorso.
In passato veniva utilizzato un generatore esterno per fornire alimentazione alle luminarie site in Piazza, che oggi invece sembra che vengano alimentate dalla rete di distribuzione pubblica. Sarebbe giusto quindi tornare a quel metodo, oppure decidere di intervenire una volta per tutte sulle infrastrutture della rete elettrica a servizio del Comune di Ostuni.Riteniamo indispensabile perciò – continua Piccirillo– l’intervento dell’amministrazione comunale nei confronti di Enel, affinché si adoperi per la risoluzione di un problema antico, che penalizza i privati e in particolar modo gli esercenti. A questo proposito Confesercenti provinciale fa sapere di essere nelle condizioni di poter offrire assistenza legale gratuita ai titolari delle attività commerciali vittime dei disagi provocati da sbalzi di tensione e interruzioni.
Secondo un recentissimo studio reso pubblico da SOS tariffe, nelle bollette della luce i consumi incidono solo dal 28 al 37% sul prezzo finale. Tutto il resto è attribuibile a vari costi, tra cui incide in maniera maggiore proprio quello della gestione della rete. Da questa considerazione scaturisce il diritto di avere impianti efficienti ed adeguati alla richiesta e non impianti vecchi ed obsoleti. Oltre a dare agli esercenti vittime del disservizio la possibilità di essere rappresentati legalmente, ci auguriamo un intervento deciso dell’ente comunale».
Per mettersi in contatto con la sede provinciale di Confesercenti è possibile scrivere ai seguenti indirizzi mail: presidente.confesercenti@gmail.com o confesercenti.ostuni@gmail.com, oppure chiamare ai numeri: 337825777 – 0831 52 31 90.