Da venerdì il nuovo decreto-legge anti-covid 19 consentirà l’accesso ad alcune aree delle strutture turistico-alberghiere solo a chi è munito di una delle certificazioni verdi, cosiddetto “green pass”.

Prima di accedere si dovrà mostrare il QR Code del suo green pass, in formato digitale oppure cartaceo, ed esibire il suo documento di riconoscimento. Una situazione alquanto paradossale se si pensa che ad oggi non ci sono certezze normative ed attuative chiare. “L’estensione al comparto turistico sta creando un vero e proprio clima di confusione e di paura non solo fra gli operatori ma anche fra gli ospiti”, spiega Pierangelo Argentieri, presidente di Federalberghi Brindisi e vice presidente regionale della stessa associazione di categoria che poi aggiunge “il cambio delle regole a stagione iniziata si può considerare il classico pasticcio all’italiana. Come ha anticipato nei giorni scorsi il nostro Centro studi nazionale tale situazione potrebbe portare molti turisti a rimanere a casa o addirittura disdettare la prenotazione”. Un macigno per un settore già martoriato da circa due anni di restrizioni e chiusure a causa della pandemia. “Noi siamo stati i primi ad adeguarci alle normative con protocolli rigidi che rispettano sanificazione e distanziamento. Ma una cosa è sposare la cultura della protezione della salute di ospiti e dipendenti. un’altra è creare una tale confusione nella prima settimana di agosto”, aggiunge Argentieri. Federalberghi quindi, come già fatto a livello Ministeriale, chiede regole chiare e semplici per salvare almeno questa ultima parte di stagione estiva.