Afghanistan, Sottosegretario Pucciarelli: gratitudine delle istituzioni e degli italiani a chi in questi giorni ha operato senza sosta per salvare vite.
“Grazie all’impegno di quanti, nell’ambito dell’Operazione Interforze Aquila Omnia, hanno contribuito a dar vita al ponte aereo con Kabul, sono stati messi in sicurezza il personale diplomatico e militare dislocato in quelle zone, oltre a molte persone afghane tra cui 1.453 bambini e 1.301 donne.
Le azioni che tutti possiamo aver visto in questi giorni testimoniano, meglio di ogni parola, quanto uomini e donne della Difesa abbiano messo in campo tutte le loro migliori energie e risorse in questa evacuazione molto delicata. Uno sforzo considerevole condotto con la proverbiale sintesi tra encomiabile professionalità e ineguagliabile carica empatica che da sempre distinguono l’agire dei militari italiani nel panorama internazionale.” – ha detto il Sottosegretario alla Difesa Stefania Pucciarelli presente all’aeroporto di Ciampino ad accogliere il ritorno degli ultimi militari italiani di rientro dall’Afghanistan.
“Il mondo intero riconosce ed apprezza questo modo unico con cui i militari italiani affrontano le moderne operazioni di proiezione per la salvaguardia e promozione di stabilita e sicurezza. Un merito di cui tutti noi possiamo fare vanto con l’orgoglio di essere italiani. Una dimostrazione di professionalità, sacrificio e umanità che non è mai mancata e non mancherà quando il nostro Paese sarà chiamato a fare la sua parte.
Un sentito ringraziamento quindi allo Stato Maggiore Difesa e alle nostre Forze Armate per questa evacuazione, che ha visto la predisposizione e condotta di ben 87 voli negli ultimi 15 giorni, insieme alle attività di imbarco e gestione della necessaria cornice di sicurezza presso l’aeroporto della capitale afghana. Al Comando Operativo di Vertice Interforze e alla Joint Evacuation Task Force va il meritato plauso di tutta la nazione per quanto è stato svolto in questa situazione tanto complessa.” – ha concluso il Sottosegretario Pucciarelli.