G20 CON I MINISTRI DELLA SALUTE, GLI PSICOLOGI PUGLIESI: “CHIEDIAMO ATTENZIONE PARTICOLARE PER CATEGORIE FRAGILI”
In occasione del summit sulla Salute che si terrà in Italia il 5 e il 6 settembre, si parlerà anche di benessere mentale. Il tema delicato e ancora poco affrontato dalle Istituzioni, sarà l’occasione per porre le basi di una solida rete di sostegno e cura
Alla vigilia del mese del benessere psicologico e della giornata nazionale della salute mentale, che si svolgeranno come sempre ad ottobre e che vedrà impegnati gli psicologi nella promozione della cultura del benessere psicologico, sensibilizzando la cittadinanza attraverso un’ampia attività di consulenza, pubblicizzazione, promozione della Psicologia al di fuori dagli studi privati, si apre a Roma il G20 dei ministri della Salute. Qualche giorno prima del summit che si svolgerà il 5 e 6 settembre, venerdì 3 verrà trattato il tema della salute mentale con un dibattito che coinvolgerà i leader dei più importanti paesi del mondo. I concetti di salute mentale, di promozione del benessere della comunità, saranno al centro del confronto e sono già nell’agenda per lo sviluppo sostenibile sottoscritta dall’Onu. “Oltre a rappresentare un obiettivo importante per la comunità mondiale”, spiega il presidente Gesualdo, “ci auguriamo possa essere un tema importante anche per il nostro governo”. Il dottor Gesualdo spiega “Noi psicologi siamo impegnati ogni giorno non solo nelle strutture private e nella comunità sociale, ma stiamo lottando affinché si raggiunga un accordo con le Istituzioni per rafforzare la rete territoriale e fornire l’assistenza adeguata, abbattere le diseguaglianze, aumentare le misure di prevenzione”.
“Un argomento, questo, che ci sta particolarmente a cuore” sottolinea Gesualdo che aggiunge: “Attendiamo di conoscere le linee guida che saranno illustrate dal ministro della Salute Roberto Speranza, nel policy paper che verrà presentato in occasione del G20 ci saranno le indicazioni sugli investimenti da fare nel campo della salute mentale”. Il presidente conclude: “Ci auguriamo poi che per le categorie più fragili possa esserci un’attenzione particolare. Penso soprattutto ai bambini e agli adolescenti che soffrono di disturbi o che vivono in un ambiente insano, in cui ad esempio sono i genitori ad affrontare un momento di difficoltà minando l’equilibrio familiare. Ci auguriamo quindi che l’argomento possa essere affrontato in maniera concreta e messo in atto in tempi rapidi, affinché si possa intervenire tempestivamente sulle strutture, i sistemi, gli Enti locali e le reti di cura”